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20091109

BRIGHT EYES - I'M WIDE AWAKE, IT'S MORNING (2005)


Stavolta si lascia da parte tutto quello che è hardcore, metal, brutalità, marciume, si spengono le testate, si toglie la distorsione, si inizia a pensare alla ragazza che t'ha lasciato, alla solitudine, al pesce rosso trovato a panzetta nell'acquario.. Questo è il mood giusto. Bright Eyes, band rappresentata da Conor Obrest, voce e chitarra. Indie-folk spezzacuore. Sigaretta accesa e posacenere stracolmo, notte fonda, macchina da scrivere (sì, macchina da scrivere, no Microsoft Word eccheccazzo! Dov'è finito sennò il romanticismo?), tanti pensieri e qualche lacrimuccia. Più o meno questo è Bright Eyes. 10 pezzi intrisi di tristezza (basti ascoltare il discorso iniziale dell'album) accompagnati dalla voce spezzata e tremolante (a livelli estremi) dalla commozione del buon Conor. Un gran disco. Una presa a male.

Ps. Discorso a parte per "First day of my life", ballata amorosa perfetta da dedicare alla propria lei. eh, l'amore..



01. At the bottom of everything
02. We are nowhere and it's now
03. Old soul song (for the new world order)
04. Lua
05. Train under water
06. First day of my life
07. Another travelin' song
08. Land locked blues
09. Poison oak
10. Road to joy

;) (via http://microtrees.blogspot.com/)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

poche sigarette accese

Regular John ha detto...

viva la tristezza

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