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20110327

GOOD OLD WAR - "[S/T]" (2010)

Dopo Friday, la mia personale fissa del momento sono i Good Old War, scoperti girovagando sul sito della Sargent House (a cui tutti noi dovremmo devolvere buona parte delle nostre finanze, vista la qualità delle band e l'onere della stampa degli Adebisi Shank). Sebbene il mondo sia saturo di weirdos dedicatisi all'indie-folk, i GOW meritano una menzione d'onore. Ben pochi fricchettoni, infatti, sanno essere così freschi, originali, spontanei, giulivi, primaverili e romantici. La maggior parte dei brani si avvale di chitarre, fisarmonica, percussioni ed armonie vocali alla Fleet Foxes, grazie alle quali la mezz'ora di cui consiste il disco fila via in un istante, costringendo spesso ad un secondo ascolto immediato.
Il self-titled è il loro secondo lavoro, l'unico che ho ascoltato. Fremo dalla voglia di sentire il primo album. Intanto godetevi questi 15 brani, poi facciamoci tutti crescere i capelli abbestia, denudiamoci e suoniamo inni al creato, distesi sull'erba nello splendido scenario di Valle Favl.


Tracklist:
  1. Good
  2. Here Are The Problems
  3. My Own Sinking Ship
  4. Making My Life
  5. Old
  6. That's Some Dream
  7. Sneaky Louise
  8. Get Some
  9. While I'm Away
  10. Woody's Hood Boogie Woogie
  11. My Name's Sorrow
  12. World Watching
  13. I Should Go
  14. Thinking Of You
  15. War

20110325

ALICE IN CHAINS -"DIRT" - (1992)



Se oggi ringraziamo il Texas per averci fornito l'ottanta percento della musica che ci sentiamo,negli anni novanta si doveva rendere omagggio a Seattle.Nirvana,Pearl Jam,Soundgarden,Mudhoney, Foo Fighters e Alice in Chains per dire qualche nome. Per non parlare del fatto che è la citta natale di Jimi Hendrix. Comunque qui parliamo delgi Alice in Chains, uno dei primi gruppi grunge, come molti della stessa città. La componente hard-rock di questo favoloso disco vi farà ondeggiare la testa altrochesì.Viva la moto.Ah nella nona traccia la voce è di Tom Araja.Viva ancor di più la moto.

Tracklist:
1. "Them Bones"
2. "Dam That River"
3. "Rain When I Die"
4. "Sickman"
5. "Rooster"
6. "Junkhead"
7. "Dirt"
8. "God Smack"
9. "Iron Gland"
10. "Hate to Feel"
11. "Angry Chair"
12. "Down in a Hole"
13. "Would?"

;-) via moto

compra questo disco QUI
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20110318

DEAFHEAVEN - DEMO (2010)


E' da tempo che mi ero riproposto di postare i Deafheaven. Bene, è arrivato il momento di introdurveli, visto che tra poco più di un mese uscirà il loro full length d'esordio (sebbene già in circolo su internet per via del download istantaneo con il preorder della copia fisica). Finalmente! E dico finalmente che è uscito un gruppo che fonde black metal e screamo. Ormai s'era capito che i due generi erano andati a convergere per alcuni aspetti e che sono demarcati solo da una linea, che ai più può sembrare un abisso ma ad altrettanti risulta una sottile crepatura facile facile da saltare. Ok, il trucco per il face-painting e tutte le stronzate dei metallari lasciamole nell'armadio e cerchiamo di rendere la mente un po' più flessibile: ora che la musica è spogliata del suo abito non si può non notare una certa affinità tra i generi. L'atmosfera che tanto influenza i gruppi black metal di nuova scuola (Altar of Plagues, Wolves in the Throne Room e perché no Alcest) è la stessa che contamina lo screamo (heaven in her arms e ci butto in mezzo pure gli envy), le registrazioni raw e la voce lontana (che sia registrata nella foresta (possibile i Darkthrone? Non mi ricordo chi registrò nella foresta) o in una stanza con il microfono buttato là in un angolo (Jeromes Dream)). Insomma, non dico che black metal e screamo suonino uguali, ma un certo tipo di black metal e un certo tipo di screamo possono avere molto in comune, e tornando al punto di partenza, finalmente qualcuno ha unito le cose. Il risultato sono i Deafheaven. Crudissimi nelle atmosfere blastate e malinconici al punto giusto negli stacchi acustici, qualche riff un po' più aperto e una piccola influenza post-punk (il cantante gira vestito alla Ian Curtis).
Quindi per chi ancora non li ha sentiti, andate in fissa con il demo e ricordatevi che tra un mesetto è fuori il disco sotto Deathwish (che te lo dico a fare?).

EDIT: no, misà che il disco non esce tra un mese ma è già fuori..

01. Libertine dissolves
02. Bedrooms
03. Daedalus
04. Exit:denied

Si compra in digitale a 0.10centesimi (e si ascolta in streaming) sul loro Bandcamp

20110317

MONOTONIX -"NOT YET"- (2011)



Uno dei concerti che resterà nella top del 2011 è sicuramente quello dei Monotonix al Circolo degli Artisti lo scorso 3 marzo.Voci di corridoio,ma a quanto pare confermate dalla band, dicono di una lunga pausa del gruppo dopo questo tour,c'è chi parla di scioglimento. Spero proprio di no per tutti quelli che se li sono persi.E'difficle ricordarsi e riportare tutte le mattate che il cantante Ami Shalev fa durante lo show, da passarsi le magliette del merch nelle mutande e lanciarle nel pubblico,a rubare i cocktail alla gente e buttarli addosso al batterista,a suonare il timpano retto dal pubblico mentre lui è seduto su uno sgabello retto sempre dagli spettatori,a versarsi il ghiaccio del bar del locale addosso e nelle mutande, ad aprire le spine della birra per riempire bicchieri che finiranno addosso al batterista,a creare una torre con i pezzi della batteria per poi distruggerla a suon di tiri di timpani.Tutto questo sotto una base garage-rock con i contro cazzi mentre il gruppo suona sempre dall'inizio alla fine in mezzo al pubblico spostando gli strumenti fra una canzone e l'altra.Ovviamente a Tel Aviv li cacciarono dopo pochi show,il resto del mondo ha apprezzato.Evviva!



Tracklist:
1. "Nasty Fancy" - 3:08
2. "Everything That I See" - 2:30
3. "Before I Pass Away" - 2:49
4. "Blind Again" - 4:02
5. "Fun Fun Fun" - 2:05
6. "Give Me More" - 3:03
7. "You and Me" - 4:28
8. "Try Try Try" - 2:43
9. "Late Night" - 5:27
10. "Never Died Before" - 2:30


;-) via http://blackinsectlaughter.blogspot.com/2011/02/monotonix-not-yet-2011.html

COMPRA E POI SFASCIALO

20110309

EMERALDS -"DOES IT LOOK LIKE I'M HERE?" - (2010)



Ieri vi parlavo di Caribou, oggi vi introduco la band che nel 2010 apriva i suoi concerti.Credo che a tutti i gruppi del mondo piacerebbe avere come opening gli Emeralds,per il semplice fatto che ti imbambola gli spettatori rendendoteli persone migliori dalla testa aperta.Questo è l'effetto che fa il drone del trio dell'Ohio.Tappetoni spaziali di synth,giri all'inifinito di chitarre in loop,e suoni evangleici da "è finita la guerra,riusciamo nelle strade e creiamo un mondo migliore".Il disco è il migliore del 2010 secondo la webzine Drowned in Sound.
p.s. per i fan di Final Fantasy 7: ditemi se l'inizio del disco non vi ricorda qualcosa...

Tracklist:
1. Candy Shoppe
2. The Cycle Of Abuse
3. Double Helix
4. Science Center
5. Genetic
6. Goes By
7. Does It Look Like I'm Here?
8. Summerdata
9. Shade
10. It Doesn't Arrive
11. Now You See Me
12. Access Granted

;-) via http://newnoisenet.blogspot.com/2010/05/emeralds-does-it-look-like-im-here.html


BUY HERE $$$

p.s. per i romani: stava in vinile da Radiation Records!

20110308

49 MORPHINES - PARTIAL ECLIPSE (2009)


Pensavo che in Corea esistesse solo la kugak e il k-pop o comunque copiaticci del j-pop (già di per sé triste). Invece ho scoperto che i coreani riescono a copiare anche qualcosa di decente. I 49 Morphines (apparte il nome scadente che fa tanto metalcore '98) fanno screamo, e lo fanno come ci si aspetta che lo screamo sia suonato in Asia: à la envy (quelli di inizio 2000). Quindi screamo ben registrato e che lascia spazio a respiri post-rock e melodia. Forse l'influenza è un po' troppo marcata a volte e ogni tanto vengono utilizzati dei rimedi un po' troppo sempliciotti, ma il risultato in sé è buono. Insomma in Asia lo screamo fico non lo fanno solo i giapponesi.
E' rimasta solo una cosa da dire, Patuk!

01. Oblivion past
02. Running on empty
03. God's betrayal
04. Few days ago
05. Few days later
06. Broken fist
07. The final note
08. And this one
09. Heart of despair
10. The moonlight dance
11. 혼돈의 가장자리에 (edge of chaos)

;) (via http://toxicbreedsfunhouse.blogspot.com/)
BUY IT!

CARIBOU -"SWIM" - (2010)



Auguri oggi a tutte le Audio_lese che ci seguono in massa!Sicuramente stasera molte di voi approfitteranno della doppietta festa della donna/martedì grasso per festeggiare alla grandissima.Allora mentre vi preparate per la serata, vi consiglio di tenere in sottofondo questo disco."Swim" vi farà da tappeto electro-drone-dance-pop per darvi la carica giusta per affrontare il popolo della notte!
Put your hands in the aiiiiiiiiiiiir!

Tracklist:
1."Odessa"
2."Sun"
3."Kaili"
4."Found Out"
5."Bowls"
6."Leave House"
7."Hannibal"
8."Lalibela"
9."Jamelia"

;-)
via http://undertonos.blogspot.com/2011/02/caribou-swim.html

ALTRO CHE MIMOSE!REGALATE CARIBOU! $$$

20110307

THE DEATH OF ANNA KARINA - "NEW LIBERALISITIC PLEASURE" - (2006)



E allora tanti auguri Audio_lesi!E per regalo ti faccio il dono dei The Death Of Anna Karina,italianissimi. In questo modo commenterebbe un turista americano in vacanza in Italia: "Aaah Italia!Belissima!Belissimo screamo indie-rock!Death of Anna Karina molti belissimo!Gruppo da ascolto e da ballo!Molto belissimo!Visti una volta a Mazara Del Vallo!Grazi grazi, belissimo!"
Veniteveli a vedere con tutti noi a Roma al Circolo degli Artisti il 26 marzo insieme agli Altro, concerto della madonna.

Tracklist:
1. Me And Wittgenstein Down By The Schoolyard
2. Decapitation Decapitation
3. The State
4. Every Revolution Is A Throw Of Dice
5. Simon Le Bon Against The Tradition (revisited)
6. Kickin' A Dead Pig Bag
7. The Cure
8. Castration
9. I Hear The Seduction Of New Liberalistic Pleasures On Your CD
10. Jlg And Anna Karina In A Bar
11. Instrumental

;-) via http://devinsetsfire.blogspot.com/2008/11/death-of-anna-karina-new-liberalistic.html

Compra,comprae,comprae $$$

BIRTHDAY PARTY - JUNKYARD (1982)



Siamo in vena di festeggiamenti, dato che sono due anni che curiamo il blog (senza peraltro smessere riusciti, come recita il banner, a smuovere le vostre coscienze). Quale miglior disco, allora, per sugellare la lieta ricorrenza e provare a darvi una svegliata come si deve? Junkyard spacca davvero il culo, la copertina del resto è abbastanza esplicativa. Un post-punk superviolento e supertirato (quanto hanno preso i Jesus Lizard), con un Nick Cave per l'occasione nelle vesti di re degli eroinomani, che gorgeggia con sommo furore e a volte pare sbudellato dal tamtam di basso e batteria sferraglianti. Un capolavoro assoluto, forse il miglior disco mai inciso nella cangurosa Australia.


1) Blast Off
2) She's Hit
3) Dead Joe
4) Dim Locator
5) Hamlet (Pow, Pow, Pow)
6) Several Sins
7) Big Jesus Trash Can
8) Kiss Me Black
9) 6" Gold Blade
10) Kewpie Doll
11) Junkyard
12) Dead Joe
13) Release The Bats

20110302

FABIO ORSI -"WINTERREISE"- (2009)



Grazie ad un caro musicista viterbese, una piacevole fissa del momento è la drone music: ambient-elettronica-terapeutica di (non) facile ascolto (viva myspace).Vorrei iniziare a introdurre questo genere partendo da un nostro connazionale tarantino,Fabio Orsi.Il minimalismo accompagnato da tappeti elettronici di suoni, costruiti Dio sa come, sono le fondamenta sulle quali il nostro dronista (viva Maria de Filippi) costruisce il suo impero ingegneristico del suono.La pazienza e la calma sono le armi adatte per affrontare questo viaggio in onde sinusoidali di correnti alternate.Basti pensare che la prima traccia sono 11.56 minuti di un accordo di synth (credo) che cresce al quale si aggiungono piano piano suoni,premi e cotillion.Per chi sa cosa vuol dire perdere tempo appresso alle manopole e alle macchine della musica.

Tracklist:
1.Part One 11:56
2.Part Two 6:56
3.Part Three 6:34
4.Part Four 4:58
5.Part Five 6:10
6.Part Six 13:02

;-) via Dronea

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