"Suvvia, fremiamo dalla curiosità di sapere di che genere stiamo parlando", diranno i più impazienti di voi. Ebbene, sinceramente, non lo so. Post-rock per la maggior parte del tempo. Math-rock per una buona fetta del resto. Roba goja (ormai dovreste aver appreso il termine) a go-go(ja). Batteria di stampo estremamente jazzistico. Sassofoni e clarinetti. Violini e trombe. Emozione a non finire. Vesti divelte, capelli strappati, lacrime e piagnistei. Gioia di correre nei prati con i ragazzini del video di Glósóli. Un po' di sana schizofrenia. Musica preziosa, da consumare con accortezza ed attenzione: guai ad ascoltare distrattamente, e mandarla sprecata.
Tra tutto ciò che ho avuto modo di sperimentare del nutrito catalogo discografico dei DMST (provenienti anch'essi, guarda caso, dal Canada), "Winter Hymn Country Hymn Secret Hymn" è stato l'album che, seppur dopo qualche tempo, mi ha più conquistato il cor. Non scoraggiatevi né persistete se, al primo impatto, siete perplessi. I nostri originali amici hanno bisogno di un po' di tempo, il cui impiego sapranno compensare più che adeguatamente. Buon ascolto.
P.S.: Tra l'altro, è da poco uscito un nuovo LP, "Other Truths". Spero in qualche italica data.
Tracklist:
- Fredericia
- War On Want
- Auberge Le Mouton Noir
- Outer Inner & Secret
- 107 Reasons Why
- Ontario Plates
- Horns Of a Rabbit
- It's Gonna Rain
- Hooray! Hooray! Hooray!
4 commenti:
ero curioso di sentirli
cavolo non riuscivo a scaricarli tempo fa!posso finalmente rimediare.
ooh! era da tempo che volevo ascoltare qualcosa di questi ragazzi!
li ascolto or'ora, wappissmi
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