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Magico. Onirico. Commovente. Un disco che ti mette le mani nella cassa toracica, e strizza tutto ciò che trova. "Takk..." ("Grazie..." in islandese), quarto album in studio dei Sigur Rós, lascia esausti. Un'ora di una intensità sconvolgente. Magari ce l'avete già, e sapete di cosa sto parlando. Magari no, e non avete idea di cosa vi siete persi finora. Un capolavoro, fino in fondo; l'opera più riuscita dei Sigur Rós (se la batte alla grande con il già postato Ágætis Byrjun).
Guardatevi il video di "Hoppipolla": se non sentite grossi, pesanti lacrimoni ammassarsi agli angoli degli occhi, non siete degni dell'etichetta di essere umano.
Sinceramente, non è un disco che si possa descrivere. Sfugge alla comprensione del linguaggio. Ascoltatelo.
P.S.: non mancate di vedervi i video cliccando sui titoli delle tracce evidenziate. Sono delle vere e proprie opere d'arte.
Tracklist:
- Takk...
- Glósóli
- Hoppípolla
- Með blóðnasir
- Sé Lest
- Sæglópur
- Mílanó
- Gong
- Andvari
- Svo Hljótt
- Heysátan
;-)
5 commenti:
emozionanterrimo
uno dei miei 5 dischi preferiti in assoluto su un isola deserta al buoi di notte su una torre dovendo decidere chi buttare giù!
fygo
porco cazzo il video di Sæglópur è tristissimo..
secondo me il più commovente è quello di Hoppipolla... quando il vecchietto si alza dopo che il suo gruppo ha vinto è strappalacrime...
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