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20100121

AUDIOARTISTI: WHITEWIDOW - FINCHE' MORTE NON MI SEPARI (2009)




Ecco un altro bel disco giunto nella magica casella audioposta(chiocciola)gmail(punto)com. Se ve la sentite calla e volete essere pubblicati su questo blog non siate timidi! non dovete far altro che mettervi in ginocchio sui ceci mentre ci inviate una mail al suddetto indirizzo.


Trattasi nientepopodimeno che dei Wihitewidow, quartetto HC incazzato da Brescia il cui lavoro, devo ammettere, ho ascoltato con incelabile interesse. Prima di tutto perchè canta(va)no in italiano, a parte un paio di pezzi. E noi Audio_Lesi siamo dei fan di Dante Alighieri e solo per questo c'è già un certo feeling. Le liriche esistenzialiste del nostro buon Ste/Soleliquido, cantante del combo, ci rendono molto compiacenti, specialmente qualdo si parla di morte (il vero leitmotiv del disco). E dato che noi siamo fan del Tristo Mietitore anche su Facebook, direi che possiamo agevolmente inserire una seconda crocetta sull'opzione "Scarica questo disco". Possibilmente sarebbe anche il caso di ascoltarlo, come sto facendo io in questo momento, per esprimere un giudizio coerente sul progetto. Ad esempio, a titolo di prova, posso affermare che sono appena arrivato alla traccia n.10, ed è una figata perchè - oltre alle ritmiche infuriate - del cantato non si capisce veramente un cazzo (troppo veloce) ma in compenso - fichissimo - tre o quattro volte affiorano con nitidezza un boato di "Vaffanculo" che ci stanno sempre da paura. Niente da dire dal punto di vista tecnico, si vede che i ragazzi hanno approfondito lo studio del pentacolo... ehm, del pentagramma. E si vede anche che suonavano da 9 anni insieme al momento della registrazione del presente disco, l'ultimo (dato che oramai campeggia a caratteri cubitali un bel R.I.P sul loro myspace). E allora noi, qui su Audio_LEsi, ne approfittiamo per cantare ancora una volta l'ira funesta dei pelosi Whitewidow, scomparsi nel 2009 proprio durante la più grave turbolenza finanziaria internazionale dal 1929 (sarà un caso?). Ci auguriamo di percepirne presto un nuovo anelito vitale, ovvero musicale. Sotto altre forme o con altro nome, chissà. Ad ogni modo, a titolo di postumo omaggio, vogliamo ricordarli così:
  
oltre ad una coriacea scorza superHC, 
dietro ai Whitewidow 
si è sempre celato un discreto cuore di panna



1. intro
2. comunque vivi comunque muori
3. vita
4. il mio demone
5. incertezze
6. a new day
7. come finirò
8. our dream
9. ero sono sarò
10. giudizio
11. 00.28

6 commenti:

Regular John ha detto...

viva gli audioartisti! ascolterò con ANSA

Anonimo ha detto...

molto skruigners

soleliquido ha detto...

grazie amici per la recensione. davvero. fa sempre piacere leggere una buona recensione, tipo questa, soprattutto quando la banda non sbatte piu le palle per terra. grazie mille.

ah, in quel pezzo che non capisci cantava l'ex chitarriere :), giuro.ahah

g. ha detto...

si accettano scommesse su chi sei dei quattro, il punto a quello in alto a destra. dai, facciamo un po' di reality blog!

soleliquido ha detto...

ahahahah cosa c'è in palio se ve lo dico? ahahah

soleliquido ha detto...

beh ma, suvvia, si capisce dalla mia fotina, no?

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