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20100112

DEFEATER - LOST GROUND EP (2009)


Dopo aver perso entrambi i genitori (padre in guerra e madre per malattia) un ragazzo afroamericano dell'Alabama si arruola nell'esercito e viene mandato a combattere la seconda guerra mondiale, seguendo le orme del padre. Li vede i suoi migliori amici perdere la vita uno dopo l'altro, ed egli stesso viene colpito da due proiettili, uno lo ferisce di striscio l'altro viene bloccato dalla fiaschetta lasciatagli in ricordo del padre, che lui tiene sempre vicino al cuore (tutti e due se la sbevazzano insomma). Tornato in america dopo le dovute cure, senza più amici ne famiglia cambia un lavoro dopo l'altro e a causa della sua condizione economica e del colore della sua pella diventa un reietto della società. Passa 12 ore al giorno in un bar conoscendo gente come lui, tra cui un bluesman che gli insegna i primi basilari accordi di chitarra e lo spinge a girare l'america in treno...

Questo è a grandi linee il concept di questo nuovo ep dei Defeater, il quale riprende il bellissimo Travels( postato qui dal buon xandreax) e ancora una volta ci racconta una storia. Diciamo un Salvate Il Soldato Ryan in chiave pulp, ambientato in un america ingrata e indifferente, anche nei confronti dei suoi eroi. Musicalmente l'eppì non si discosta troppo dal precedente lavoro, anche se nel complesso le ritmiche sono leggermente più rallentate e riflessive. Tutto il disco (per ora è uscito solo in vinile per Bridge9 Rec.) si mantiene su livelli altissimi e in alcuni momenti sa davvero emozionare. Che dire, attendiamo con ansia che vengano da questi parti per un live che -da quello che si può vedere on line- potrebbe essere coinvolgente come pochi.

che bello tornare su audiolesi :)

Tracklist:

The Red, White, And Blues
The Bite And Sting
A Wound And A Scar
Home Ain't Never Home
Singin' New York Town
Beggin' In The Slums




5 commenti:

Anonimo ha detto...

presa a bene (male) totale! cmq la copertina che hai preso una tagliata.. se cerchi su google è più grande, con un riquadro nero e un barbone nell'angolo..

Regular John ha detto...

angoscia estrema. ma a giudicare dal vecchio disco mi aspetto molto.

Anonimo ha detto...

provvedo subito

james ha detto...

i mitici "quelli del barbone che canta"..cosi li descrivevo a freds non sapendo il vero nome..
hahha

Anonimo ha detto...

dice che l'hai cambiata la copertina..

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