Leggenda narra che quando gli scarrafoni di Liverpool giunsero nel pueblo di Tepelixpa, a pochi kilometri da Città del Messico, restarono folgorati dalla banda di paese (appunto la Banda Plaxtica...) che aveva preparato una decina di cover in loro onore. George Harrison: "Oh shit, that's gorgeous. Let's record it!"
Così nacque "Adios a Los Beatles", un documento dalla portata storica e dal valore inestimabili che Audiolesi ha il piacere di offrirvi oggi. Non pochi sono i detrattori (invidiosi?) della banda di fiati messicana, pronti a tutto pur di dimostrare l'infondatezza della versione dei nostri eroi baffuti e panzoni. Primo fra tutti, il professor David Crow dell'Università del Texas, che in una sua pubblicazione accademica fa notare come "i Beatles non abbiano mai suonato in Messico. Il loro tour nel 65 prevedeva una tappa nella capitale ma fu cancellata". Tutte frottole.
Ciò che il povero Crow ignora, e che Audiolesi, dopo numerose ricerche d'archivio, è in grado di affermare con assoluta certezza e incontrovertibile inconfutabilità è che gli scarrafoni visitarono effettivamente il pueblo di Tepetlixpa l'anno successivo, facendovi tappa durante il loro viaggio di piacere a Huautla de Jimenez, Oaxaca, dove assunsero ripetutamente funghetti allucinogeni sotto la guida della benemerita curandera Marìa Sabina (molto amica di Lennon oltre che amica nostra). Fu così che nacque "Adios a los Beatles", tutt'altro che una leggenda metropolitana.
1. Ob-La-Di, Ob,La,Da
2. I Want to Hold your Hand
3. Carry that Weigth
4. Yesterday
5. Eleanor Rigby
6. Yellow Submarine
7. Hey Jude
8. Girl
9. I Should Have Know Better
10. A Hard Days Nigth
;-)
4 commenti:
non l'ho ancora sentito, ma già so che questo sarà il mio disco preferito di sempre. ma dove l'hai trovata una ficata del genere?
idem già sto in fissa
il merito va a chamukoson.blogspot.com
in realtà con Maria Sabina non si incontrarono lì, perché era stanca quel giorno. Gran disco.
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