skip to main |
skip to sidebar
Proprio ieri sera, si discuteva con autocompiacimento sciovinista di quanto la scena musicale italiana underground (abbastanza underground, evitiamo riferimenti a Verdena, Afterhours e quant'altro) sia qualitativamente eccezionale e, perchè no, all'avanguardia. Bene, nel campo del grind e contemporaneamente in quello del rock'n'roll, sono i romani Inferno a dettare legge. E "Pompa Magna" è il loro riuscitissimo biglietto da visita. Comprai il disco un po' a scatola chiusa, dopo averli visti live di spalla ai Melt-Banana (presto su queste pagine) e qualche ascolto casuale; il capolavoro fatto nel packaging è stato determinante (la copertina del disco è bucata in corrispondenza dello schermo in alto, e sul cd ci stanno sei facce diverse - tutte piuttosto inquietanti - che possono cambiare la cover come volete). Fin dall'inizio, gli Inferno specificano: "to be intended as Inferno sci-fi grind'n'roll from Rome, Italy" (esistono almeno quattro gruppi con questo nome). E, cristo, fanno esattamente ciò che dicono, sci-fi grind'n'roll. Perchè ci stanno tempi impossibili, perchè sono ipertecnici, perchè strillano come si deve, perchè sono dispari che di più non si può: e questo è grind; perchè alcune chitarrette sembrano uscite da un concerto dei Beach Boys o partorite dal puerile istinto indie rock di qualche giovanotto di Worchester, perchè a volte le tastiere sembrano quelle meravigliose di un giocattolo Bontempi, perchè in certi momenti viene da ballare a mo' di twist: e questo è rock'n'roll; perchè "perception of tomorrow as we all know is the result of a mass delirium/ the hallucination orbit we're buried in spins us apart, so pack your stuff then go", perchè "I never chose this painful role: a lovely engineer of destruction/ the holy cow science has become, is baked and roasted", perchè si parla di ricchi banchetti finanziati dai proventi del commercio di schiavi, perchè una vena di umorismo nero molto cyberpunk tinge di scuro tutti i testi: e questo è sci-fi. In quattro parole: una-BOMBA-di-disco.
Nulla cambierà, in Sud America continueranno a stare in fissa con Ramazzotti e ad ignorare gli Inferno. Però, con soddisfazione, la prossima volta potremo invitare il signor Schultz del Parlamento Europeo, oltre che a godersi il nostro bel sole, a sentirsi un po' di sci-fi grind'n'roll nostrano.
P.S.: link alla pagina Myspace
Tracklist:
- bar/bar/minimizer
- THE YEAR OF THE DINGO
- WASTE-O-RAMA
- do androids have sex in electric cars?
- BIKINI DOG WASH
- coffinbar equalizer
- BOMBA MAGNA
- BURN PARIS BURN
- the weeping saw
- THE SECOND TRIUMVIRATE OF LAVONIA
- (like when you were) the vapour boy
- DIFFERENT SHADES OF ZERO AND ONE
- the flatliner
- THE MAN WITH TWO RIGHT ARMS
- valhalla can wait
;-)
4 commenti:
disco e artwork eccezzionali e live sono fichissimi...
io speravo che erano gli inferno black metal (ps. m'avevano contattato sulla pagina degli inside process x chiedermi se potevano suonare a vt e di suonare con loro, io ero iperfomentato, ma si sa che vt è morta sotto il punto di vista musicale quindi gli ho detto di lasciar perdere.. m'ha pianto il cuore)
quindi in sostanza è colpa tua se non sono venuti... bravo
eh sì
Posta un commento