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20090520

MOGWAI - "HAPPY SONGS FOR HAPPY PEOPLE" (2003)

Non si giudica un libro dalla sua copertina. Millemila volte mi sono imbattuto in LP dalla cover a dir poco orrenda, per poi scoprire che trattavasi di prodotti validissimi (un esempio su tutti, "Wretch" dei Kyuss... quasi mi vergogno a tenerlo tra gli altri CD, tanto è antiestetico... ma è un bel disco). "Happy Songs For Happy People" risponde all'identikit appena tracciato: cover terrificante, musica meravigliosa. Scoprii i Mogwai con quest'album, e fu un colpo di fulmine. Impossibile non farsi irretire dalle atmosfere che la band scozzese è capace di creare, con raffinatezza, eleganza, delicatezza, intelligenza e, quando serve, potenza sovrumana (a dimostrazione che non serve essere metal per spaccare tutto, all'occasione). A differenza della stragrande maggioranza dei gruppi post-rock in attività, i Mogwai fanno uso di samples vocali o scarne parti di cantato qua e là: una novità di mirabile effetto, che arricchisce notevolmente le costruzioni melodiche di ogni traccia. Se cercate le splendide fisionomie del post-rock più classico, condite di immensità cosmiche che nemmeno il più allenato dei Silver Surfer saprebbe solcare, se amate perdervi negli arpeggi oceanici di cui le band del genere hanno fatto dono al mondo, "Happy Songs For Happy People" è il capolavoro che fa per voi.
Tracklist:
1. "Hunted by a Freak" – 4:18

2. "Moses? I Amn't" – 2:59
3. "Kids Will Be Skeletons" – 5:29
4. "Killing All the Flies" – 4:35
5. "Boring Machines Disturbs Sleep" – 3:05
6. "Ratts of the Capital" – 8:27
7. "Golden Porsche" – 2:49
8. "I Know You Are But What Am I?" – 5:17
9. "Stop Coming to My House" – 4:53

;-)

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