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20090510

ANTONIO CARLOS JOBIM - "WAVE" (1967)

C'è il rischio di scadere nel banale, nell'encomiastico e/o nel ridondante, quando si parla di mostri sacri. E poichè Antonio Carlos Jobim (assieme a leggende quali - per citarne un paio tra i miei preferiti - Vinicius De Moraes e Caetano Veloso) è LA Bossanova, sarò veloce e lapidario. "Wave" è un capolavoro, un insieme di dieci tracce, prevalentemente strumentali, che rappresentano uno degli esempi più fulgidi di quella saudade tanto cara a chi ha fatto grande il Brasilian Jazz. Bisognerebbe ascoltare la perla in questione al tramonto su una bianchissima spiaggia di Rio: in mancanza di meglio, una mite notte di inizio estate andrà benissimo. "Wave" è superlativo: godetevelo.
P.S.: è consigliata la lettura di un fumetto di Corto Maltese durante l'ascolto... sapete, l'esoticità.

Tracklist:
1. Wave

2. The Red Blouse
3. Look to the Sky
4. Batidinha
5. Triste
6. Mojave
7. Dialogo
8. Lamento
9. Antigua
10. Captain Bacardi

;-)

8 commenti:

Dueccì ha detto...

superlativo, capolavoro, eccezziunale. a quando un po' di discHi brutti?

Dueccì ha detto...

cmq questo è un disco superlativo...

g. ha detto...

ops... sono giacomo ma sto a lascià i commenti con l'account di fede!!

g. ha detto...

ma cHe ne dite di purgare tutti i sedicenti autori ce non anno mai scritto un post?????

Regular John ha detto...

epurazione in vista?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

io passerei direttamente alla sodomizzazione!
cmq bene bene che hai postato come avevi promesso! ampliamento degli orizzonti musicali forever!
ps non fate caso al commento eliminato sopra, sono io che erro in continuazione

g. ha detto...

creatura errante

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