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20100215

JOHN COLTRANE - "GIANT STEPS" (1960)

Premetto che è mia abitudine giudicare con sufficienza chi afferma di amare il jazz: molto spesso si tratta di individui senza cognizione di causa e con una gran voglia di darsi arie da intellettuali insensibili al volgare panorama musicale "pop".
Ciò detto, siccome Audio_lesi è un blog senza cognizione di causa e con una grande voglia di darsi un'aria intellettuale, insensibile al volgare panorama musicale "pop", poniamo rimedio alla scarsità di jazz sulle nostre pagine con un bel post su un mostro sacro come si deve.
John Coltrane sta alla musica come Liverani stava alla Viterbese: ne è una stella assoluta. Sassofonista rivoluzionario e geniale, compositore di assoluto talento, "Trane" ha stravolto l'humus musicale da cui egli stesso proveniva. Architettonico, complesso, forsennato ed estremamente appagante, "Giant Steps" è il primo album composto interamente di brani opera del solo Coltrane. Ascoltarlo è catapultarsi nella Manhattan di un film di Woody Allen, nei bar fumosi di Chicago, in scenari di malinconici tramonti cittadini tra i grattacieli.
Se tanta, troppa parte del jazz è ormai pura, sterile sperimentazione, tornare al passato, a dischi come questo, è un toccasana.

P.S.: non è un disco da ascoltare aspettando che la FASTA (rigorosamente al luogo) si cuocia.
P.P.S.: il file contiene anche i cosiddetti "Alternate Takes", parte di una riedizione del 1974. Vi lascio però la tracklist della prima edizione per ragioni filologiche.

Tracklist:
1. "Giant Steps" – 4:43
2. "Cousin Mary" – 5:45
3. "Countdown" – 2:21
4. "Spiral" – 5:56
5. "Syeeda's Song Flute" – 7:00
6. "Naima" – 4:21
7. "Mr. P.C." (Mr. Paul Chambers) – 6:57

;-) via http://anythinggoes-jazzme.blogspot.com

6 commenti:

Anonimo ha detto...

io avrei citato santoruvo... cmq bravo che posti il jazz, mi devo fare una cultura

Anonimo ha detto...

pochi filologie.

LoMerz ha detto...

woody allen rulez!

robertotad ha detto...

il sito della viterbese è un must dell'ingegneria informatica a quanto vedo

dr.nick ha detto...

io preferisco davis a coltrane. e badate che lo dico solo per darmi um'aria da intellettuale, eh.

Regular John ha detto...

"A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie."

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