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20100218

IRON AND WINE - THE SHEPHERD'S DOG (2007)


Stamattina sulla via per Roma, sul solito trenaccio schifoso, verso il mio destino (cioè un esame all'università che personalmente reputavo iperdifficile), dopo la disperazione di provare a ripassare tutto in una misera ora, interrotto dalle grida di lavoratori pendolari che litigavano parlando della Fiorentina e di quello che aveva fatto ieri, dovevo trovare un modo per calmarmi un po'. Scrollo l'iPod pensando "Niente metal, niente hardcore. Mi serve roba tranquilla. No post-rock perché sono le 7 e mi chiude. Niente donne. Voglio un bel barbone che mi canti qualcosa di delicato." (sì, alle 7 di mattina faccio ragionamenti strani). Così metto Iron and Wine, che calza a pennello la descrizione. Avevo sentito solo un paio di volte il disco, e mai con attenzione. Ma in questa situazione, cercando di liberare la mente, ammirando i fiochi raggi del sole appena sorto che illuminavano i campi, con questo fricchettone che mi cantava nelle orecchie, ho raggiunto la pace interiore. Ho capito. Quant'è bella la campagna.

01. Pagan angel and a borrowed car
02. Withe tooth man
03. Lovesong of the buzzard
04. Carousel
05. House by the sea
06. Innocent bones
07. Wolves (song of the shepherd's dog)
08. Ressurrection fern
09. Boy with a coin
10. The devil never sleeps
11. Peace beneath the city
12. Flightless bird, american mouth

;) (via http://noclappingnocool.blogspot.com/)

3 commenti:

Regular John ha detto...

questo disco è un piccolo, delicato capolavoro.

Anonimo ha detto...

io sto infissa con quello prima ( o dopo? in realtà non lo so) "our countless days are numbered"...il mio frikkettone preferito

Anonimo ha detto...

quello che dici è prima. me lo devo sentire

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