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Si parta subito da un presupposto fondamentale: Mike Kinsella non è umano. A 12 anni era il batterista dei Cap'n'Jazz, è stato la figura di riferimento dei Joan Of Arc, ha dato alla luce il (meraviglioso) progetto degli American Football (spulciate le tag a destra della pagina per saperne di più), con gli Owls ha intrapreso la strada del post-rock, e così via. Il nostro superhuman guy, non contento di aver dominato la scena indie degli anni '90-2000, e rendendosi conto di avere qualità cantautoriali notevoli, si è gettato nel progetto Owen: Mike Kinsella accompagnato da sè stesso. Il frutto forse più delizioso dell'impresa è "At Home With Owen", risalente al 2006. Un piccolo gioiello, dove dominano la delicatezza, l'evanescenza, la malinconia che l'emo midwest della fine del secolo scorso aveva innalzato a propria bandiera. Nelle otto tracce che compongono l'album, la voce leggera del nostro, i lievi arpeggi di chitarra acustica, gli accordi maggiori di piano e gli accompagnamenti vocali femminili dipingono un quadro di struggente bellezza. Un disco romantico, pomeridiano, toccante, che saprà infondervi il sorriso triste di una bella giornata che finisce. Ascoltatelo possibilmente mentre siete in viaggio, ed il sole è basso all'orizzonte.
P.S.: dimenticavo... Femme Fatale è la cover del celeberrimo pezzo dei Velvet Underground, magistralmente eseguita. Ora avete un motivo in più.
Tracklist:
- Bad News
- The Sad Waltzes Of Pietro Crespi
- Bags Of Bones
- Use Your Words
- A Bird In Hand
- Windows And Doorways
- Femme Fatale
- One Of These Days
;-)
2 commenti:
vi vedo belli operativi ultimamente, adesso torno anch io... cmq kinsella domina...
molto curioso
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