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Rischierei di essere prolisso, se mi tuffassi in una descrizione ampia delle atmosfere evocate nel disco che vi sto presentando. Sappiate solo che, ascoltando, proverete un'esperienza genuinamente nipponica. La musica tradizionale del Kabuki (per chi non lo sapesse, si tratta, assieme al No, della forma più celebre del teatro giapponese), fatta di shamisen (una sorta di chitarra a tre corde), shakuhachi (un fiato in legno), taiko (un grosso tamburo, usato anche nel sumo) e numerosi altri strumenti, saprà catapultare i vostri sensi all'ombra degli alberi di Sakura in fiore. "Wabi" e "sabi", malinconia e tristezza zen; il senso dell'appassire, del divenire delle cose, o "mono no aware"; il profumo del principe Genji e della sua bella Murasaki: nel disco della Ensemble Nipponia c'è tutto questo. C'è il Giappone autentico, rurale, mistico e solenne, lontano dai neon delle megalopoli moderne; vicino, molto vicino al legno odoroso dei templi shinto. Una dedica particolare alla triade Butsugen/Tuseibravo/Bakayaroni.
Tracklist:
- Echigojishi (The Echigo Lion)
- Ataka No Matsu (The Pine Tree At Ataka)
- Musume Dojoji (The Maiden At The Dojo)
- Kanjincho (The Subscription List)
- Shirabe-Sagariha (The Sound Of Wind)
- Atsumori (The Death Of Atsumori)
- Hanayagi (The Greening)
- Satto (Wind Dance)
;-)
4 commenti:
AWAREEEEE!
mo kimi wa shinda
wakattaka!? (hai capito come!?)
iskia ni tabete, nonde, fischi wo suru!
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