back to top

20100303

OPETH - BLACKWATER PARK (2003)


Maledetto Blogger o chicchéssia! Mi hanno cancellato il post sugli Opeth. Menomale che c'è Audiolessie come magazzino! Quindi ho copiato ed incollato il vecchio post. Logicamente ho tolto il link per il download perché non mi va che mi ricacano il cazzo.

Magnifico. Basterebbe dire solo questo. "Blackwater Park" (quinto album di dieci) degli Opeth è un tripudio di aggressività e melodia oscura che ti porta giù e sempre più giù nell'acqua zozza nera. Ogni volta che lo sento mi viene un brividino. Svezia. Stavolta quella vera, niente indie-rock/indie-pop. Ma non quella incazzata e basta. Ci troviamo davanti a un sacco di bella musica tutta insieme. Death metal e growl cavernicolo lasciano ampissimo spazio al prog-rock soavemente melodico (che ancora non mi spiego come Mikael Åkerfeldt, cantante/chitarrista, riesca a passare da un growl tanto profondo a una voce d'angelo pulitissima), e chitarre acustiche blueseggiano per tutta la durata del disco, a braccetto con sfumature folk e un non so che di medio-orientaleggiante. Chitarre fredde freddissime nei riff e calde negli arpeggi, che ti sembra di stare davanti al fuoco di un camino con fuori la bufera di neve: un apri-chiudi continuo della finestra. Ripeto, magnifico.

01. The leper affinity
02. Bleak
03. Harvest
04. The drapery falls
05. Drige for november
06. The funeral portrait
07. Patterns in the ivy
08. Blackwater park

Cercatevelo su CaptainCrawl

1 commento:

Regular John ha detto...

questo è perchè blogger ha capito che sei gojo

Related Posts with Thumbnails