20090930
NAPALM DEATH - SCUM (1987)
Apro una piccola parentesi per postare due dischi ultra estremi (uno oggi, uno domani) che ogni blog che si rispetti dovrebbe annoverare tra la sua lista. Napalm Death per primi. Almeno per il nome (e logo) tutti li conoscono. Gruppo britannico di metà anni '80 fondatore del grindcore (quello vero, dato che oggigiorno anche questa parola è stata abusata). Quindi registrazione pessima, un sacco di rumore, bruttezza infinita, e death metal+hardcore a gogo. Se posto questo disco c'è un motivo. Tra i 28 brani (x 33 minuti) del disco (loro primo full length) appare la canzone "You suffer", vincitrice del guinness world record per brano più breve mai scritto. La durata della traccia è sette secondi, ma quella effettiva non raggiunge un secondo. E in questo quasi-secondo, con un testo di quattro parole ("you suffer but why?") hanno racchiuso un concetto più vasto di quanto una qualsiasi band del cazzo odierna possa parlare nei propri testi. Bravi i Napalm Death! Un po' a bestia, ma bravi!
Ah, domani stanno a Roma all'Alpheus e il 2 stanno a Pinarella di Cervia al Rock Planet. Io li ho già visti, e non vi dico che esperienza è un loro concerto.. Un'ora di confusione in cui non riesci a distinguere i pezzi.. Ipnotizzanti!
Ps. Già li avevo nominati per Justin Broaderick, chitarrista del gruppo prima di questo disco, ora mente dei Jesu.
01. Multinational corporation
02. Instinct of survival
03. The kill
04. Scum
05. Caught.... In a dream
06. Polluted minds
07. Sacrificed
08. Siege of power
09. Control
10. Born on your knees
11. Human garbage
12. You suffer
13. Life?
14. Prison without walls
15. Point of no return
16. Negative approach
17. Success?
18. Deceiver
19. C.S.
20. Parasites
21. Pseudo youth
22. Divine death
23. As the machine rolls on
24. Common enemy
25. Moral crusade
26. Stigmatized
27. M.A.D.
28. Dragnet
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
LIZZY MERCIER DESCLOUX - "PRESS COLOR" (1979)
ore 11.00 raid mattutino a Pink Moon in compagnia di Regular John.
ore 11.30. compro questo disco a scatola chiusa.
ore 11.59. come svoltare una giornata in meno di un'ora.
Devo dirvi qualcosa sul disco? Siamo in piena no wave, i gorgheggi astratti della parigina Lizzy si assestano su un funky scaleno e smadonnato. Un pilastro della cultura occidentale. Da segnalare, le cover di Mission Impossible e la spettacolare versione di Fever (che si chiama Tumour).
From original Press Color
01. Fire 5.11
02. Torso Corso 1.48
03. Mission impossible 2.35
04. No golden throat 2.38
05. Jim on the move 2.29
06. Wawa 2.18
07. Tumour 2.44
08. Aya mood 2.50
Bonus Track
09. Mission impossible 2.0 2.00
From ROSA YEMEN, 1978
10. Rosa vertov 1.40
11. Decryptated 1.19
12. Herpes simplex 2.01
13. Larousse baron bic 1.33
14. Tso xin yu xin 1.20
15. Nina con un tercer ojo 0.55
16. Birdy num-num 3.33
17. Hard-boiled babe 4.25
18. Morning High 3.03 Duet with Patti Smith
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090929
DEAD KENNEDYS - "FRESH FRUIT FOR ROTTEN VEGETABLES" (1980)
vi dico solo questo.
01 - Kill the Poor
02 - Forward to Death
03 - When Ya Get Drafted
04 - Let's Lynch the Landlord
05 - Drug Me
06 - Your Emotions
07 - Chemical Warfare
08 - California Über Alles
09 - I Kill Children
10 - Stealing People's Mail
11 - Funland at the Beach
12 - Ill in the Head
13 - Holiday in Cambodia
14 - Viva Las Vegas
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090928
EXPLOSIONS IN THE SKY - "ALL OF A SUDDEN I MISS EVERYONE" - (2007) -
Rieccoci dopo tanto tempo a parlare di nuovo di Explosions in the sky. La commozione raggiunge livelli stratosferici durante l'ascolto di quesa continua escalation di emozioni. La band non ha certo bisogno di ulteriori commenti, ma fra tutti i lavori questo è probailemtne il più "maturo".Mi spiego. Ogni disco, demo, ep, o fischiettio sotto la doccia degli EITS è una cosa fuori dal normale, ed ognuno contiene una certa emozione che si protrae per tutto il disco.Questa volta però ho trovato nel loro lavoro, oltre agli stacchi strappalacrime, una certa attenzione per lo sviluppo delle canzoni che le rende molto incisive ed assimilabili al primissimo ascolto. Non vi resta che intraprendere l'ennesimo fanastico lavoro che il post-rock ci ha donato.
POST scriptum: Il papa a viterbo ha detto :"Con cioia vi infito ad ascoltare gli explosions in the sky perchè in loro c'è la cioia e la gloria, ma non i the gloria record che infece era un side project dei mineral..."
1. "The Birth and Death of the Day"
2. "Welcome, Ghosts"
3. "It's Natural to Be Afraid"
4. "What Do You Go Home To?"
5. "Catastrophe and the Cure"
6. "So Long, Lonesome"
;-)
Dal vostro affezionatissimo
robertotad
SUNNY DAY REAL ESTATE - "DIARY" (1994)
Qui su Audiolesi ci piace parlare dell'emo prima/seconda ondata, perchè siamo sentimentali, a scuola di musica ci hanno insegnato gli arpeggetti e non vogliamo il sesso senza amore. Fino ad oggi è però mancato un caposaldo del genere suddetto, questo "Diary" dei Sunny Day Real Estate. Primo album emo 2nd act secondo alcuni, capolavoro a detta di molti, emozionante per altri, "vemarente'nterezzante" secondo Luca Giurato.
Valido, signori, eccezionalmente valido, nonchè storicamente fondamentale. Chi di voi non lo ha ancora sentito, si affretti.
P.S.: è da poco uscita la rimasterizzazione del disco, con due pezzi bonus, packaging fico e tanto, tanto latte, perchè noi cresciamo tuo figlio come faresti tu.
Tracklist:
Valido, signori, eccezionalmente valido, nonchè storicamente fondamentale. Chi di voi non lo ha ancora sentito, si affretti.
P.S.: è da poco uscita la rimasterizzazione del disco, con due pezzi bonus, packaging fico e tanto, tanto latte, perchè noi cresciamo tuo figlio come faresti tu.
Tracklist:
- Seven
- In Circles
- Song About An Angel
- Round
- 47
- The Blankets Were The Stairs
- Pheurton Skeurto
- Shadows
- 48
- Grendel
- Sometimes
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
EL GUAPO - "SUPER/SYSTEM" (2002)
Il terzetto futurista El Guapo nasce a Washington DC, tra le braccia protettive di mamma Dischord. Difficilmente riuscirete ad ascoltare un album tanto eclettico quanto intrigante. Composto da numerosi scleri strumentali e altrettanto numerose protocanzoni, è un disco sul quale il laser del mio stereo ha letteralmente solcato un canyon in passato. Si parte con "my bird sings", una cavalcata spastica di synth e batteria in loop. Dopo un paio di stacchetti simpaticoni si fa sul serio. Psichedelia aliena e parossismo electrodub. "As in..." potrebbe benissimo essere definita "il più bel pezzo dei Radiohead senza i Radiohead". "Dance, danza" altro non è che un oscuro messaggio in codice. C'è di tutto: polifonia a go go, diamoniche, cori al contrario e, ancora una volta, putipù. Poi il finale, "Being Boulevards", è uno spettacolo.
Come è andata a finire:
Pete Cafarella si è trasferito a New York e lavora in un Mac Donald. Ha definitivamente smesso con le insalate di tonno. Rafael Cohen è diventato un pokerista professionista e lo potete incontrare ogni giovedì sera nei peggiori bar di Las Vegas, dove si ubriaca abitualmente col suo amico transessuale Donato, una escort barese. Justin (Destroyer) Moyer si è trasferito in Italia, è diventato amico di Giovanni Allevi e di recente ha cominciato a farsi di eroina.
Ogni vigilia di Natale i tre si incontrano ancora a casa della nonna di Justin, Loretta (Destroyer) Moyer, e a Capodanno suonano al bar de noantri in cambio di un piatto di pasta e fagioli. Si fanno chiamare Supersystem, ma NON è la stessa cosa.
Il mio uccello canta dal vivo:
1. My Bird Sings |
2. Elguapolis |
3. Inevitability |
4. Rumbledream |
5. Time Crisis II |
6. Rhyme Scene/Rhyme Dream |
7. As In... |
8. The Kid is Building Something |
9. Buildables |
10. Super/stition |
11. Scientific Instruments |
12. Faith-Based Music |
13. Disappointment Spelled With "V" |
14. Actual Sound |
15. Laser Eyes |
16. Dance, Danza |
17. Clock |
18. Being Boulevards |
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090926
CONVERGE - JANE DOE (2001)
I Converge manco vi sto a dire chi sono, li dovreste già conoscere. Come dovreste già conoscere Jacob Bannon, visualista (e grafico) del gruppo, nonché owner della Deathwish Inc. Un idolo che odia tale concetto, quindi non idolatratelo che non apprezzerebbe. (ma come non si può, io dico?)
Amavate una persona che vi ha fatto soffrire?
Questa è la vostra colonna sonora.
Lyrics
01. Concubine
02. Fault and fracture
03. Distance and meaning
04. Hell to pay
05. Homewrecker
06. The broken vow
07. Bitter and then some
08. Heaven in her amrs
09. Phoenix in flight
10. Phoenix in flames
11. Thaw
12. Jane Doe
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
VENETIAN SNARES - "SONGS ABOUT MY CATS" (2001)
Quando il genio canadese del glitchcore VS intitolò quest'album "canzoni sui mei gatti" stava si curamente scherzando: queste non sono canzoni.
Quando il genio canadese del glitchcore VS intitolò quest'album "canzoni sui mei gatti" non stava si curamente scherzando: queste canzoni parlano dei suoi gatti.
piccola sfida: riuscite a dire in quale pezzo c'è questo sample? guardate qua:
- "Chinaski" – 4:21
- "Katzesorge Part 1" – 0:51
- "Nepetalactone" – 4:27
- "Poor Kakarookee" – 6:04
- "For Bertha Rand" – 2:08
- "Breakfast Time for Baboons" – 3:24
- "Fluff Master" – 6:12
- "Bobo" – 3:56
- "Katzesorge Part 2" – 0:51
- "Pouncelciot" – 3:10
- "Kakenrooken Stivlobits" – 4:43
- "Lioness" – 2:04
- "Cleaning Each Other" – 3:51
- "Look" – 0:31
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
WHY? - "ALOPECIA" (2008)
Ogni promessa è debito, ed in questo caso sono due. Una fatta al buon Polaretto (per il quale vi rimando qui), e l'altra a voi lettori (parlando di cLOUDDEAD). Quindi, ecco qua su Audiolesi "Alopecia", penultimo album degli Why? (appena quattro giorni fa, infatti, è uscito il nuovo lavoro Eskimo Snow), l'ascolto del quale mi costringe ad aggiungere la Anticon al novero delle etichette preferite di Audiolesi (i più affezionati seguaci ricorderanno gli sproloqui in favore di Deathwish, Temporary Residence e tante altre). Se vi piacciono i cLOUDDEAD, l'underground hip-hop, l'attitudine lo-fi e certa follia nelle liriche (if you grew up with white boys/who only look at black and puertorican porno/'cause they want something that their dad don't got/then you know where you're at), questa è la pietanza migliore per soddisfare i vostri famelici appetiti. Buon ascolto.
Tracklist:
Tracklist:
- The Vowels, Pt. 2
- Good Friday
- These Few Presidents
- The Hollows
- Song Of The Sad Assassin
- Gnashville
- Fatalist Palmistry
- The Fall Of Mr. Fifths
- Brook & Waxing
- A Sky For Shoeing Horses Under
- Twenty Eight
- Simeon's Dilemma
- By Torpedo Or Crohn's
- Exegesis
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
20090925
ORCHID - "DANCE TONIGHT! REVOLUTION TOMORROW!" (2001)
Orchid:Screamo=Bibbia:Cristianesimo.
Tracklist:
1. destination: blood
2. to praise prosthesis
3. lights out
4. anna karina
5. i am nietzsche
6. victory is ours
7. don't rat out your friends
8. black hills
9. snow delay at the frankfurt school
10. and the cat turned to smoke
;-)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
20090924
VIDEO: JESUS LIZARD LIVE IN ROME 21.09.09
Come promesso al buon Victor Victory (anche lui ha scritto qualche volta su questo blog), metto online un piccolo video amatoriale girato al concerto dei Jesus Lizard al Circolo degli Artisti. Le riprese sono fatte col telefono, per cui lasciano un po' a desiderare ma qualcosa si capisce... Si tratta del primo pezzo del concerto, "Puss". I restanti 60 minuti ve li lascio immaginare, io vi dico solo che avrò perso circa 400 kcal (l'equivalente di una partita di calcio).
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090922
CANADIANS - "A SKY WITH NO STARS"- (2007)
Compra Italiano, mangia Italiano, ascolta Italiano.Niente di politico ovviamente, ma voglio continuare ad osannare la nostra scena, perchè la penisola bagnata da tre mari e rovinata da Tremonti (ahahaha ma che battutona!!) contiene per ogni genere esistente il gruppo più fico del mondo.Forse deficita poco poco nel post rock ma a breve so di una band che farà faville...vedrete. Comunque con i veronesi Canadians (tanto per dire orgoglio italiano....) si resta nel grande mare dell'Indie Rock, ma di quello che si discosta molto dall'ondata modaiola influenzata troppo dal brit pop-rock. La band cerca infatti di stupire con atmosfere molto aperte e cariche, alternate da piacevolissime "canzonette" (come "15th Of August") che però lasciano sorpresi dall'originalità delle note e dall'abilità del cantante.Da Viterbo è tutto la linea torna a te Michele.
Tracklist:
01. A Sky With No Stars
02. 15th Of August
03. Summer Teenage Girl
04. Find Out Your 60's
05. Out Of Order
06. Last Revenge Of The Nerds
07. Venus
08. The North Side Of Summer
09. Love Story On The Moon
10. Ode To The Season
11. Good News
;-)
Dal vostro affezionatissimo
robertotad
20090921
YAPHET KOTTO/THIS MACHINE KILLS/ENVY - S/T (2003)
Yaphet Kotto, This Machine Kills e envy. Un three-way split per tre gruppi screamo. Poco da dire, ogni gruppo ha il suo stile ed ognuno non è da meno dell'altro. Nessuno fa da contorno. Tre pezzi per uno + un capolavoro finale di dieci minuti in cui il trio ha unito le forze per creare la perla del disco. Da ben notare anche "A far-off reason", (soggettivamente) il migliore pezzo scritto dagli envy.
ps. la copertina è una fatica trovarla..
01. Yaphet Kotto - The fall
02. Yaphet Kotto - Tracing
03. Yaphet Kotto - Momentary loss of breath
04. This Machine Kills - Define silence
05. This Machine Kills - Carpet of gold/Carpet of bombs
06. This Machine Kills - Our histories have burned holes in your flag
07. envy - A far-off reason
08. envy - Signal
09. envy - An adventure of silence and purpose
10. Yaphet Kotto/This Machine Kills/envy - Untitled
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
THE BEATLES - "MAGICAL MYSTERY TOUR" (1967)
Come sempre, quando si tratta dei Beatles... davvero c'è bisogno di parlarne?
Inutile che vi metta il link al video di ogni brano. Piuttosto, andate qui.
I am the eggman. They are the eggman. I am the Walrus.
Tracklist:
;-)
Inutile che vi metta il link al video di ogni brano. Piuttosto, andate qui.
I am the eggman. They are the eggman. I am the Walrus.
Tracklist:
1. Magical Mystery Tour
2. Fool on the Hill
3. Flying
4. Blue Jay Way
5. Your Mother Should Know
6. I Am The Walrus
7. Hello Goodbye
8. Strawberry Fields Forever
9. Penny Lane
10. Baby You’re a Rich Man
11. All You Need Is Love
;-)
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
THE OBLIVIANS - "POPULAR FAVORITES" (1996)
Memphis, anni novanta. Tre loschi figuri, al secolo Greg Cartwright, Jack Yarber ed Eric Friedl, decidono di mettere la testa a posto ed abbandonare definitivamente da parte droga, alcool, sesso e rock 'n roll. Si tratta dei venti minuti più tristi della loro vita.
Archiviata la brevissima crisi d'identità, i tre decidono di metterci una pietra sopra cambiando cognome (adottando, come i Ramones, un appellativo comune) e dando vita agli Oblivians.
Il blues è sicuramente la stella polare della band, ma è un blues sporco, distorto e urlato. La colonna sonora ideale per scippare la pensione al vostro vicino di casa novantenne e fuggire alla volta della Death Valley a bordo di una fiammante cadillac Eldorado.
Bad man:
02 - Trouble
03 - The Leather
04 - Guitar Shop Asshole
05 - Hey Mama, Look At Sis
06 - Part Of Your Plan
07 - Do The Milkshake
08 - Strong Come On
09 - She's A Hole
10 - Bad Man
11 - He's Your Man
12 - Drill
13 - You Better Behave
14 - Pinstripe Willie
15 - You Fucked Me Up, You Put Me Down
16 - Emergency
;-)
via rockblaine.blogspot.com
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090919
MEN AT WORK - "BUSINESS AS USUAL" - (1981)
Oltre ai canguri, a Crocodile Dundee e al primo ministro Andy (cit Simpson), l'Australia ci ha donato i Men At Work. Il gruppo nato negli anni 80 è stato l'unico complesso australiano ad ottenere il primo posto negli USA e in Inghilterra come miglior singolo e miglior disco, scusate se è poco! Il sound del gruppo è tipico anni 80 e varia dal reggae ai Dire Straits e dallo ska original ai Police. Ma l'originalità si trova nella simpatia della band che ha sfruttato il fattore della loro provenienza creando una canzone e video semplicemente stupendi e divertentissimi, "Down Under", che vi allego di seguito.Insomma beviamoci una biiiirrrra, giochiamo a cucchiaino-coltellino e mettiamo su i Men At Work.
Tracklist:
1. "Who Can It Be Now?"
2. "I Can See It in Your Eyes"
3. "Down Under"
4. "Underground"
5. "Helpless Automaton"
6. "People Just Love to Play With Words"
7. "Be Good Johnny"
8. "Touching the Untouchables"
9. "Catch a Star"
10."Down by the Sea"
;-)
Dal vostro affezionatissimo
robertotad
20090918
CLOAK/DAGGER - WE ARE (2007)
Per concludere il collegamento mentale che mi sono creato, partito con gli Yeah Yeah Yeahs e passando per i Be Your Own Pet e i Black Flag, posto i Cloak/Dagger. E se sono arrivato a loro dai Black Flag un motivo c'è. Probabilmente i Cloak/Dagger sono una delle poche band rimaste al mondo a suonare hardcore punk sporco e diretto, di stampo washingtoniano, come il buon vecchio Henry Rollins & co. insegnano. A tratti più punk a tratti più hardcore a tratti più rockeggiante. Bravi!
Il disco (che è il loro debut album) è uscito sotto Jade Tree Records (Texas Is the Reason, The Promise Ring e tanti tanti altri gruppi abnormi), quindi già c'è una garanzia..
A giorni esce il disco nuovo e stanno proprio ora in Italia a promuoverlo. Domani stanno a Roma al Traffic, quindi se siete dei dintorni non perdeteveli!
01. Bended knee
02. Sunburnt mess
03. Runways
04. Kamikazes
05. New years resolution
06. Walk the block
07. J.C. pays the bills
08. Hollywood hills
09. Generato
10. Red hair
11. Set the alarm
12. Last call
13. Quit life
14.
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
20090917
MAMA CASS - "BUBBLEGUM, LEMONADE AND... SOMETHING FOR MAMA" (1969)
La faccia perplessa di molti si sporgerà sullo schermo, alla vista della cover qui sopra. Chi è Mama Cass? E perchè non si fa vedere da uno bravo?
Anche io, fino a qualche giorno fa, mi sarei posto gli stessi interrogativi: ma ora, cari Audiolesi, come farà J.J.Abrams tra qualche mese, vi darò le risposte che cercate. Answer n°1: Mama Cass è una delle due pulzelle del più noto quartetto dei The Mamas & The Papas. Answer n°2: purtroppo la signorina non c'è più.
Quindi, eccovi "Bubblegum, Lemonade And... Something For Mama".
La citazione del buon J.J. (da non confondersi col J. Jonah Jameson di Marveliana memoria) non è casuale. Andate qui. Capolavoro.
E con questo concludo. Namaste.
P.S.: sconsiglio vivamente a xandreax di cliccare sul link. Se lo fai, abbi l'accortezza di non andare troppo a fondo.
P.P.S.:aggiungo il video di un'altra splendida performance della nostra eroina.
P.P.P.S.: rest in peace, Cassie.
Tracklist:
;-)
Anche io, fino a qualche giorno fa, mi sarei posto gli stessi interrogativi: ma ora, cari Audiolesi, come farà J.J.Abrams tra qualche mese, vi darò le risposte che cercate. Answer n°1: Mama Cass è una delle due pulzelle del più noto quartetto dei The Mamas & The Papas. Answer n°2: purtroppo la signorina non c'è più.
Quindi, eccovi "Bubblegum, Lemonade And... Something For Mama".
La citazione del buon J.J. (da non confondersi col J. Jonah Jameson di Marveliana memoria) non è casuale. Andate qui. Capolavoro.
E con questo concludo. Namaste.
P.S.: sconsiglio vivamente a xandreax di cliccare sul link. Se lo fai, abbi l'accortezza di non andare troppo a fondo.
P.P.S.:aggiungo il video di un'altra splendida performance della nostra eroina.
P.P.P.S.: rest in peace, Cassie.
Tracklist:
- It's Getting Better
- Blow Me a Kiss
- Sour Grapes
- Easy Come, Easy Go
- I Can Dream, Can't I?
- Welcome To The World
- Lady Love
- He's a Runner
- Move In a Little Closer Baby
- When I Just Wear My Smile
- Who's To Blame
- Make Your Own Kind Of Music
;-)
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
20090916
BLACK FLAG - TV PARTY (1982)
Avendovi nominato i Black Flag tra le influenze dei Be Your Own Pet, e nello specifico "TV party", mi sembra il caso di postare proprio questo ep, specialmente per quelle persone che non sanno di cosa parlavo l'altra volta (e ciò non va bene..). Anche i Black Flag già sono apparsi su Audiolesi, quindi vi rimando al post del buon Freds per info tecniche sul gruppo.
Qui mi limito a dire che Keith Morris è stato sostituito alla voce ormai da tempo dall'idolo di grandi e piccini Mr. Henry Rollins.
Comunque l'ep è brevissimo ed è uscito come unico singolo del loro debut album "Damaged". Nel testo si può notare quasi una sindrome da Homer Simpson direi.. Read and have fun!
01. TV party
02. I've got to run
03. My rules
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
EX-OTAGO - "TANTI SALUTI" - (2007)
Gli Ex-Otago sono un gruppo geniale Genovese.Calcolate solo che quando si formarono si chiamavano Otago, poi dopo alcuni minuti si sciolsero, e si riformarono subito chiamandosi giustamente Ex-Otago.La musica proposta è un piacevole pop rock elettronico melodico accompagnato ogni tanto dalle imporvvisazioni hip hop del buon Pernazza (suonatore di strumenti per bambini e agitatore di folle).La canzone spettacolo è "Amato the greengrocer" del quale vi allego il divertentissimo video, da notare la maglietta "Sono punk e pago bancomat".Vi consiglio vivamente i live del gruppo, divertentissimi e coinvolgenti. Quando li ho visti ci ho pure vinto una trombetta per bambini lanciata dal Pernazza.Un uomo un perchè questo Pernazza, aveva una maglietta con Pippo Baudo e Mike Bongiorno fatti a fumetto con scritto "Old school video heroes", non credo debba aggiungere altro.
POST scriptum: sarebbe un delitto non allegarvi il video di un'altra storica canzone del gruppo, non presente in questo album, ovvero "Giorni Vacanzieri".
Tracklist:
1. "Luisa"
2. "Cooking Ovation"
3. "Radio Scapolo D'Oro"
4. "Amato The Greengrocer"
5. "Robilante"
6. "Che Tempo Faceva"
7. "Pertini Is A Genius, Mirinzini Is Not Famous"
8. "Song For Sasha"
9. "Bar Centrale"
10. "Waiting For The Stars"
11. "Senti Come Pompa"
12. "Going To Panama"
;-)
Dal vostro affezionatissimo
robertotad
20090915
BE YOUR OWN PET - GET AWKWARD (2008)
Continuando sul filone frontwoman, parliamo dei Be Your Own Pet (che già dovreste conoscere se siete assidui "lettori" di Audiolesi). Secondo lavoro della band capitianata dalla bella (stavolta sul serio, almeno a gusti personali) Jemina Pearl, "Get Awkward" sicuramente è più curato sia dal punto di vista acustico che dal punto di vista visivo rispetto al loro self-titled. La pappa è sempre la stessa: indie-punk-garage sporco e spensierato. Stavolta invece di una raffica di piccole perle sputate in faccia una dopo l'altra senza troppi fronzoli, c'è stata più ricerca e accuratezza nella stesura dei pezzi. Qui i quattro di Nashville hanno lasicato trasparire varie influenze. Piccolo esempio: ascoltando "Zombie graveyard party!" come non si può pensare alla "TV party" dei Black Flag? Forse una sorta di tributo celato? Non lo so. Però l'album è molto carino. Molto molto carino.
01. Super soaked
02. Black hole
03. Heart throb
04. Becky
05. The kelly affair
06. Twisted nerve
07. Blow yr mind
08. Bummer time
09. Bitches leave
10. You're a waste
11. Food fight!
12. Zombie graveyard party!
13. What's your damage?
14. Creepy crawl
15. The beast within
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
THE EVPATORIA REPORT - "GOLEVKA" (2005)
La vita ci costringe a cambiare opinioni. Io, per esempio, pensavo che in Svizzera si producessero solo cioccolata, orologi a cucù, barbuti scalatori ed agevolazioni fiscali, ma mi sbagliavo. No, non sto pensando a Michelle Hunziker: piuttosto, mi riferisco al fatto che il post-rock abbia trovato un'alcova confortevole per i suoi crescendo nelle verdi valli e sui ghiacciati pendii del paese dei quattro cantoni. Chi l'avrebbe mai detto?
I The Evpatoria Report sono un quintetto (oltre agli ovvi basso/chitarra/batteria, si avvalgono di tastiere, violini e glockenspiel) che prende il nome dalla città ucraina di Evpatoria (in ucraino Yevpatoria), luogo ove risiede l'antenna RT-70(P-2500), che spara nello spazio profondo il cosiddetto "messaggio di Evpatoria", alla ricerca di una risposta da altri esseri intelligenti (ditemi voi se c'è cosa più post-rock di questa). "Golevka" è il loro primo full lenght, e prende il nome dall'asteroide 6489 Golevka (in fissa con lo spazio, bravi ragazzi). Sei brani, per quasi settanta minuti di musica: tutti molto lunghi, tutti molto intensi, tutti molto validi. Il suono di "Golevka" è potente ed epico come ci si aspetterebbe, di certo più sereno rispetto a quello di molti altri gruppi del genere, meno oscuro, meno malinconico. Ciò che emerge, insomma, non è la pioggia di asteroidi sulla terra dei This Will Destroy You, né la cosmica lontananza dei Mono (band a cui gli Evpatoria hanno fatto da spalla, assieme ai Red Sparowes, in alcune date franco/svizzere), né l'elettrica angoscia dei God Is An Astronaut: come in altre opere post-rock, c'è il cosmo, ma è un universo più placido e tranquillo del solito, calmo e sconfinato. Davvero un bel disco, con tutte le qualità necessarie acciocchè non lo interrompiate fino al suo naturale concludersi.
Concluderei con uno yodel: yo-la-la-ih-uuuuh.
Tracklist:
I The Evpatoria Report sono un quintetto (oltre agli ovvi basso/chitarra/batteria, si avvalgono di tastiere, violini e glockenspiel) che prende il nome dalla città ucraina di Evpatoria (in ucraino Yevpatoria), luogo ove risiede l'antenna RT-70(P-2500), che spara nello spazio profondo il cosiddetto "messaggio di Evpatoria", alla ricerca di una risposta da altri esseri intelligenti (ditemi voi se c'è cosa più post-rock di questa). "Golevka" è il loro primo full lenght, e prende il nome dall'asteroide 6489 Golevka (in fissa con lo spazio, bravi ragazzi). Sei brani, per quasi settanta minuti di musica: tutti molto lunghi, tutti molto intensi, tutti molto validi. Il suono di "Golevka" è potente ed epico come ci si aspetterebbe, di certo più sereno rispetto a quello di molti altri gruppi del genere, meno oscuro, meno malinconico. Ciò che emerge, insomma, non è la pioggia di asteroidi sulla terra dei This Will Destroy You, né la cosmica lontananza dei Mono (band a cui gli Evpatoria hanno fatto da spalla, assieme ai Red Sparowes, in alcune date franco/svizzere), né l'elettrica angoscia dei God Is An Astronaut: come in altre opere post-rock, c'è il cosmo, ma è un universo più placido e tranquillo del solito, calmo e sconfinato. Davvero un bel disco, con tutte le qualità necessarie acciocchè non lo interrompiate fino al suo naturale concludersi.
Concluderei con uno yodel: yo-la-la-ih-uuuuh.
Tracklist:
- Prognoz
- Taijin Kyofusho
- Cosmic Call
- C.C.S. Logbook
- Optimal Region Selector
- Dipole Experiment
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
20090914
YEAH YEAH YEAHS - FEVER TO TELL (2003)
Ho atteso a lungo che qualcuno postasse sulle pagine di Audiolesi gli Yeah Yeah Yeahs, ma nessuno ha più fatto capolino (sorry John! i owe you one), perciò mi appresto io a proporvi questo bel disco. Perché "Fever to Tell" è un bel disco! Fino a qualche tempo fa nemmeno sapevo cosa facessero gli YYYs. Non mi sono mai interessati e alla fine mi sono quasi forzato di ascoltarli. E non c'è sensazione più bella di quando uno scopre di aver sbagliato tutto! La bella (?) Karen O, mezza coreana mezza polacca, è una donna con le palle! Il modo in cui usa la voce in quest'album è magnifico. Rende il disco ancora più acido di quello che è, a metà tra indie-rock e garage, con spruzzatine di punk qua e là. Un graffio nelle orecchie (ahia).
E come chicca vi dico pure che nel 2004 sono passati in Italia nientepopodimeno che con i The Locust (ma io ero ancora troppo niubbo per saperlo, e mi piange il cuore). Poi si viene a sapere che il chitarrista Nick Zinner ha un side-project mathcore/noisecore con il poliedrico Justin Pearson (The Locust, Swing Kids, Some Girls e altri duecento gruppi) e con un paio di Blood Brothers, gli Head Wound City. Tutto quadra.
Comunque bravi bravi bravis.
01. Rich
02. Date with the night
03. Man
04. Tick
05. Black tongue
06. Pin
07. Cold night
08. No no no
09. Maps
10. Y control
11. Modern romance
Ho tolto il link perché blogger mi odia. Cercatelo qui.
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
VV AA - "THAI POP SPECTACULAR" (1960-1980)
Questo sì che è un disco spettacolare. Grazie all'etichetta Sublime Frequencies che lo ha pubblicato e all'eccellente blog exp etc che me lo ha fatto conoscere. Il disco pompa dalla prima all'ultima, da segnalare il frenetico disco-anthem "Kwuan Tai Duew Luk Puen" (nel quale è evidente lo zampino della benemerita Sawanee Patana), la ballata tradizionale "Koh Phuket" e il proto-hip-hop "Gang Geng Nai Krai Lab". Peccato non essere stato a Bangkok negli anni 70.
1. Welcome to Thailand - Thai Pop Spectacular
2. Roob Lor Thom Pai - Buppah Saichol
4. Lung Dee Kee Mao - P. Promdan
5. Fawn Ngeo - Johnny Guitar
6. Kwuan Tai Duew Luk Puen - Chailai Chaiyata/Sawanee Patana
7. Dek Kai Nuang Sue Pim - Sangthong Seesai
8. Gao Guek - Gawao Siangthong
9. Tid Lom Ta Lai - Man City Lion
10. Mai Na Lork Gun - Kampee Sangthong
11. Nan Nan Pob Gan Tee - Generation
12. Koh Phuket - Phet Potaram
13. Gang Geng Nai Krai Lab - Kabuan Garn Yor Yod Yung Yong
14. Khor Tan Gor Mee Hua Jai - Pairoj
15. Sao Dok Kum Tai - Pumpuang Duangjan
16. Tangkon Tangnae - Sangthong Seesai
17. Keng Ma - P. Promdan
18. Na Doo - Man City Lion
20. Mia Rai Duen - Duongdao/Chailai
21. Pleng Show (Title Theme) - Chalermpon Malakum
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
CAN - "EGE BAMYATSI" (1972)
Quello che vedete qui non è un semplice barattolo di crauti (ma sono crauti?). Il terzo disco della band di Colonia, "Ege Bamyatsi", è una pietra angolare del rock sperimentale. Pensate che nel 1979 ne regalai una copia a Beck, che allora aveva 9 anni. Fu così che lo convinsi a diventare un apicoltore. Ma evidentemente poi ha deciso di darsi alle cover e così ciccia.
Ad ogni modo, se non avete mai ascoltato questo disco è come se vi mancasse un pezzo. Nello specifico, è come se vi mancasse il pollice opponibile.
Vitamin C:
01. Pinch (9:30)
02. Sing Swan Song (4:48)
03. One More Night (5:36)
04. Vitamin C (3:32)
05. Soup (10:32)
06. I'm So Green (3:06)
07. Spoon (3:04)
;-)
via jesvscristvs.blogspot.com
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090912
VANDALS - HITLER BAD, VANDALS GOOD. (1998)
Chi non conosce i Vandals? Un sacco di gente.. Sicuramente nell'ambito punk-rock sono affermatissimi, anche perché ormai veterani (è dal 1980 che girano, mica cazzi), ma non hanno mai goduto dello stesso successo di band quali Nofx, Lagwagon e compagnia bella. Forse questo è anche causa delle etichetta sotto le quali sono usciti parecchi dei loro dischi, ovvero prima la Nitro di Dexter Holland, frontman degli Offspring, e poi la Kung Fu, dello stesso Joe Escalante, batterista dei Vandals. Label rispettabilissime, ma lo sanno tutti che se fai punk-rock e vuoi raggiungere i livelli alti o stai sotto Epitaph o stai sotto Fat Wreck Chords..
Comunque al di là di questo, "Hitler bad, Vandals good." è uno dei dischi più divertenti che abbia mai sentito, con i testi più stupidi che abbia mai letto. E live sono ridicoli.
01. People that are going to hell
02. Cafe 405
03. My girlfriend's dead
04. I know, huh?
05. Money's not an issue
06. I've got an ape drape
07. If the gov't could read my mind
08. Too much drama
09. Come out fighting
10. Euro-barge
11. F'd up girl
12. An idea for a movie
13. Ok
14. So long, farewell
;)
Dal vostro affezionatissimo
Anonimo
cLOUDDEAD - "TEN" (2004)
Gentili Audiolesi, su queste pagine spesso si è discusso di "post": post-rock, post-hardcore et similia. Ed oggi il contesto è lo stesso, se per "post" si intende "al di là dei limiti di genere", o comunque un processo evolutivo volto ad infrangere anguste barriere stilistiche.
Che cosa fanno i cLOUDDEAD? Non lo so. L'ingrediente preponderante del loro sound, il pandispagna della gustosissima torta che ci offrono è certamente hip-hop. Su delle fondamenta di questo genere, però, costoro innalzano una fortezza lo-fi, elettronica, indie rock, infantile ed infanticida (le varie filastrocche che costellano il disco lo rendono forse il candidato più papabile ad utilizzare la famosa tag "musica per bambini" su myspace, in senso NON ironico). Uno smoothie sonoro dalle potenzialità sovrumane, che, a partire dall'anno di uscita (2004), ha rivoluzionato i canoni dell'hip-hop, li ha distrutti, rimescolati e riedificati; una formula nuova, accattivante e genialmente innovativa. La storia dei membri del gruppo è poliedrica tanto quanto gli orizzonti musicali dei cLOUDDEAD: dalla fondazione della label hip-hop/elettro/indie Anticon, alla miriade di progetti musicali di ognuno dei membri (Doseone, con vari membri dei The Notwist, nei 13 & God e, con Mike Patton, in Peeping Tom; Odd Nosdam, che trovate qui sotto, del quale il buon G. spiega vita, opere e miracoli; Why?, dedicatosi con megalomania al progetto che porta il suo nome e che presto farà la sua comparsa su Audiolesi), fino, purtroppo, allo scioglimento dopo l'uscita di "Ten" stesso. Il booklet del CD recita:
Yoni thinks this is our last record.
Adam definitely does not.
David remains optimistic.
Purtroppo, Yoni aveva ragione. Ma, lasciatemelo dire, un'uscita di scena di questo genere è la più gloriosa delle possibili. Applausi.
Tracklist:
Che cosa fanno i cLOUDDEAD? Non lo so. L'ingrediente preponderante del loro sound, il pandispagna della gustosissima torta che ci offrono è certamente hip-hop. Su delle fondamenta di questo genere, però, costoro innalzano una fortezza lo-fi, elettronica, indie rock, infantile ed infanticida (le varie filastrocche che costellano il disco lo rendono forse il candidato più papabile ad utilizzare la famosa tag "musica per bambini" su myspace, in senso NON ironico). Uno smoothie sonoro dalle potenzialità sovrumane, che, a partire dall'anno di uscita (2004), ha rivoluzionato i canoni dell'hip-hop, li ha distrutti, rimescolati e riedificati; una formula nuova, accattivante e genialmente innovativa. La storia dei membri del gruppo è poliedrica tanto quanto gli orizzonti musicali dei cLOUDDEAD: dalla fondazione della label hip-hop/elettro/indie Anticon, alla miriade di progetti musicali di ognuno dei membri (Doseone, con vari membri dei The Notwist, nei 13 & God e, con Mike Patton, in Peeping Tom; Odd Nosdam, che trovate qui sotto, del quale il buon G. spiega vita, opere e miracoli; Why?, dedicatosi con megalomania al progetto che porta il suo nome e che presto farà la sua comparsa su Audiolesi), fino, purtroppo, allo scioglimento dopo l'uscita di "Ten" stesso. Il booklet del CD recita:
Yoni thinks this is our last record.
Adam definitely does not.
David remains optimistic.
Purtroppo, Yoni aveva ragione. Ma, lasciatemelo dire, un'uscita di scena di questo genere è la più gloriosa delle possibili. Applausi.
Tracklist:
- Pop Song
- The Teen Keen Skip
- Rhymer's Only Room
- The Velvet Ant
- Son Of a Gun
- Rifle Eyes
- Dead Dogs Two
- 3 Twenty
- Physics Of a Unicycle
- Our Name
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
JON SPENCER BLUES EXPLOSION - "ORANGE" (1994)
Se avete a portata di mano una chitarra elettrica, vi prego, prendetela in mano. Inserite questo cd nel vostro lettore. Play. Dategli una carezza (alla chitarra, non al lettore). Perchè se oggi Adolph Rickenbacker, che nel 1931 piazzò il primo pick-up sotto le 6 corde, ascoltasse questo disco si renderebbe subito conto di quanto l'intera popolazione mondiale gli sia in debito.
"Dang":
1 Bellbottoms (5:17)
2 Ditch (2:34)
3 Dang (1:59)
4 Very Rare (3:05)
5 Sweat (3:06)
6 Cowboy (2:57)
7 Orange (2:59)
8 Brenda (2:56)
9 Dissect (2:39)
10 Blues X Man (3:33)
11 Full Grown (3:19)
12 Flavor (6:16)
13 Greyhound (4:04)
;-)
(via napusisemajmune.blogspot.com)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090911
ODD NOSDAM - "BURNER" (2005)
Il primo lavoro di Odd Nosdam, "Burner" (di cui abbiamo una diapositiva), è un gran bel cwidì. Ultimo dei genuini, il buon Nosdam parte già avvantaggiato: lui da solo era in pratica l'emisfero cerebromusicale dei beneamati cLOUDEAD (che ho scoperto con orrore di non aver mai postato) e solo per questo varrebbe la pena di comprarlo a scatola chiusa. Io l'ho fatto e se continuo a riascoltarlo dopo 4 anni un motivo ci sarà. Perdipiù c'è pure lo zampino dei mùm, del generale Patton e di un altro paio di cervelloni di casa Anticon. Da ascoltare rigorosamente con le cuffie.
E adesso, giacchè mi è venuta voglia di ascoltare i cLOUDDEAD, vi metto pure a centrocampo 'sto video, che tra l'altro ha pure i subs con il testo che è da paura (e sbrodoliamo pure addosso a Dose-One e Why?, che l'hanno scritto). Chapeau.
1 Untitled One (3:17)
2 Refreshing Beverage (4:21)
3 Choke (0:30)
4 Small Mr Man Pants (6:01)
5 Untitled Two (8:28)
6 11th Ave Freakout Pt 1 (2:30)
7 11th Ave Freakout Pt 2 (4:06)
8 Clouded (2:26)
9 Untitled Three (6:00)
10 Gun (0:44)
11 Upsetter (3:41)
12 Flying Saucer Attack (8:45)
;-)
(via themusicofchances.blogspot.com)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090910
COACHWHIPS - "BANGERS VS. FUCKERS" (2003)
Descrivere i Coachwhips con una sola parola? Grezzissimi. Ma quest'album del trio californiano è una bomba: garage rock maleducatissimo alla Oblivians, ma moooolto più spinto. Una frustata sul culone flaccido di questo paese benpensante. Ascoltateli.
1. you gonna get it (2:28)
2. extinguish me (1:59)
3. i knew her (1:22)
4. purse peekin (1:38)
5. dance floor bathroom (2:05)
6. i drank what (1:18)
7. evil son (1:40)
8. the alarm (1:30)
9. recline, recline (1:32)
10. muscle of love (2:12)
11.good night, good bye (0:46)
;-)
(via idreverberations.blogspot.com)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090909
MELT-BANANA - "CELL SCAPE" (2003)
Ahinoi, cari Audiolesi, il Beatles Day, questo 09/09/09, si è concluso da ben sei minuti nel momento in cui scrivo, fuso orario Greenwich +1. Di conseguenza, pur continuando a sentirci un po' gli Eleanor Rigby del blogging italiano, procediamo ad interrompere il prolifico ed apprezzato Fab Four Fest di questi ultimi giorni.
Ladies & Gentlemen, dal Giappone, glorioso arcipelago i cui paesaggi sono, nel nostro cuore, secondi soltanto a certi scorci del viterbese e/o del fasanese, arrivano in pompa magna i Melt-Banana, simpatico quartetto noisecore/noisepunk/noisepsycho/noisekittens. Alla voce, o meglio, al motteggio esaltato a seguito di una dose di elio giù per il gargarozzo, la minuta Yasuko Onuki; alle chitarre, l'ipocondriaco e/o post-apocalittico (in virtù della mascherina a protezione della bocca con cui suona dal vivo) Ichiro Agata; al basso, la fragilissima ma pestona come si deve Rika Chang; aggiungete al tutto un batterista random e la ricetta è completa.
Comunque. "Cell-Scape" è una figata. Una blastata continua, un disco che lascia sfiniti, la sfuriata di un serial killer che uccide a colpi di ghiacciolo alla fragola, una motosega in mano ad una ragazzina priva del senso del bene e del male, un colpo di pistola alle tempie che si lascia dietro odore di marshmallow. Schizofrenia zuccherosa e tempi spropositatamente frenetici, un amalgama che fa l'effetto di sei o sette litri di Red Bull. I più non gradiranno, molti altri gioiranno e con virulenza trasmetteranno il verbo che i nostri nipponici eroi diffondono a gran voce. Alcuni saranno scettici, e necessiteranno di più ascolti per amare il capolavoro in questione. Ma io dico a costoro: "Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perchè non avevano creduto" (Marco 16, 14).
Da ascoltarsi con il volume al massimo, preferibilmente in cuffia.
P.S.: i video che allego nella tracklist non sono il massimo, ma i Melt-Banana non hanno videoclip e tutti i live che trovate in giro sono di qualità pessima. In questi qualcosa si sente.
Tracklist:
Ladies & Gentlemen, dal Giappone, glorioso arcipelago i cui paesaggi sono, nel nostro cuore, secondi soltanto a certi scorci del viterbese e/o del fasanese, arrivano in pompa magna i Melt-Banana, simpatico quartetto noisecore/noisepunk/noisepsycho/noisekittens. Alla voce, o meglio, al motteggio esaltato a seguito di una dose di elio giù per il gargarozzo, la minuta Yasuko Onuki; alle chitarre, l'ipocondriaco e/o post-apocalittico (in virtù della mascherina a protezione della bocca con cui suona dal vivo) Ichiro Agata; al basso, la fragilissima ma pestona come si deve Rika Chang; aggiungete al tutto un batterista random e la ricetta è completa.
Comunque. "Cell-Scape" è una figata. Una blastata continua, un disco che lascia sfiniti, la sfuriata di un serial killer che uccide a colpi di ghiacciolo alla fragola, una motosega in mano ad una ragazzina priva del senso del bene e del male, un colpo di pistola alle tempie che si lascia dietro odore di marshmallow. Schizofrenia zuccherosa e tempi spropositatamente frenetici, un amalgama che fa l'effetto di sei o sette litri di Red Bull. I più non gradiranno, molti altri gioiranno e con virulenza trasmetteranno il verbo che i nostri nipponici eroi diffondono a gran voce. Alcuni saranno scettici, e necessiteranno di più ascolti per amare il capolavoro in questione. Ma io dico a costoro: "Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perchè non avevano creduto" (Marco 16, 14).
Da ascoltarsi con il volume al massimo, preferibilmente in cuffia.
P.S.: i video che allego nella tracklist non sono il massimo, ma i Melt-Banana non hanno videoclip e tutti i live che trovate in giro sono di qualità pessima. In questi qualcosa si sente.
Tracklist:
- Phantasmagoria
- Shield For Your Eyes, a Beast In The Well On Your Hand
- A Dreamer Who Is Too Weak To Face Up To
- Lost Parts Stinging Me So Cold
- Chain-Shot To Have Some Fun
- Like a White Bat In a Box, Dead Matters Go On
- Key Is a Fact That a Cat Brings
- A Hunter In The Rain To Cut The Neck Up In The Present Stage
- If It Is The Deep Sea, I Can See You There
- Outro For Cell-Scape
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
THE BEATLES COMICS (1968-1978)
Carissimi, come tutti sapete Audiolesi non è soltanto un blog d'intrattenimento. Sono anni che lavoriamo nell'ombra per diffondere cultura e costruire, partendo dalle nuove generazioni, un futuro migliore per tutti. Ed è per questo che oggi, 09-09-09, siamo lieti di presentare tre autentiche perle della cultura letteraria mondiale, ovviamente a fumetti.
Di che si tratta? Il primo albo altro non è che la versione a fumetti del celebre film "sottomarino giallo" (aspettiamo il remake Disney/Zemekis entro le olimpiadi di Londra del 2012). Il secondo è invece una biografia scarrafonica pubblicata dalla beneamata marvel (fagocitata anch'essa recentemente dall'impero del male di Mickey-satanello-mouse). Il terzo albo è invece un avventura di Batman del 70, in cui l'uomo pipistrello e il ragazzo senza qualità (Robin) risolveranno una volta per tutte l'enigma PID (Paul is dead) che da tante, troppe generazioni fa arrovellare eserciti di investigatori privati, medici legali, filologi e chi più ne ha più ne metta.
Vi consiglio sfogliare il tutto con una colonna sonora adeguata.
thanks to: beatlesite.blogspot.com, http://avaxhome.ws.
The Beatles Yellow Submarine Comic Book, 1968
;-)
A Marvel super special: The Beatles story, 1978
;-)
Batman meets the Beatles, 1970
;-)
Di che si tratta? Il primo albo altro non è che la versione a fumetti del celebre film "sottomarino giallo" (aspettiamo il remake Disney/Zemekis entro le olimpiadi di Londra del 2012). Il secondo è invece una biografia scarrafonica pubblicata dalla beneamata marvel (fagocitata anch'essa recentemente dall'impero del male di Mickey-satanello-mouse). Il terzo albo è invece un avventura di Batman del 70, in cui l'uomo pipistrello e il ragazzo senza qualità (Robin) risolveranno una volta per tutte l'enigma PID (Paul is dead) che da tante, troppe generazioni fa arrovellare eserciti di investigatori privati, medici legali, filologi e chi più ne ha più ne metta.
Vi consiglio sfogliare il tutto con una colonna sonora adeguata.
thanks to: beatlesite.blogspot.com, http://avaxhome.ws.
The Beatles Yellow Submarine Comic Book, 1968
;-)
;-)
Batman meets the Beatles, 1970
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090908
BEATALLICA - "A GARAGE DAYZ NITE" - (2001)
Si continui con l'omaggio ai nostri amici Beatles che proprio ieri sera hanno annunciato a sky tg 24 di seguire con passione le chicche che Audiolesi sta tirando fuori dì per dì.Paul ha aggiunto :"Sapevamo di avere un po'di successo ma non certo a questi livelli".La band per ringraziare inoltre il comune di Viterbo era presente al trasporto della macchina di Santa Rosa ed ha anche tirato le corde della macchina nell'ultimo tratto in salita.Inizio in maniera scherzosa questo blog, perchè il disco che vi presento è divertente, scherzoso e allegro. I Beatallica sono una band americana che mischia pezzi dei Beatles e dei Metallica insieme, facendone uscire una soluzione trash brit heavy metal.Consiglio particolare attenzione a "The thing that shoul not let it be" e "A garage dayz nite".
POST scriptum: Mike ci mancherai... tutti insieme gridiamo :numero trèèèèè
Tracklist :
1. "Sgt. Hetfield's Motorbreath Pub Band"
2. "A Garage Dayz Nite"
3. "For Horsemen"
4. "No Remorseful Reply"
5. "The Thing That Should Not Let It Be"
6. "Everybody's Got a Ticket to Ride Except for Me and My Lightning"
7. "...And Justice for All My Loving"
;-)
Dal vostro affezionatissimo
robertotad
THE BEATLES - "RUBBER SOUL" (1965)
Con "Rubber Soul", i quattro bravi ragazzi di Liverpool, a cui affidare le proprie figliole illibate per una sera di pizza e cinema, cambiano registro. Psichedelia, sitar indiani, testi non più all'acqua di rose, e tanta tanta droga (e qui, qualcuno riderà). La copertina deformata richiama orizzonti neurali devastati dagli acidi: inizia il trionfale, glorioso, mitologico percorso verso gli album più "decisivi" della storia; "Rubber Soul" è uno di essi. Chi ben comincia, è a metà dell'opera.
Tracklist:
Tracklist:
- Drive My Car
- Norwegian Wood (This Bird Has Flown)
- You Won't See Me
- Nowhere Man
- Think For Yourself
- The World
- Michelle
- What Goes On
- Girl
- I'm Looking Through You
- In My Life
- Wait
- If I Needed Someone
- Run For Your Life
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
20090907
THE BEATLES - "SGT. PEPPER'S LONELY HEARTS CLUB BAND" (1967)
Rolling Stone è un giornale di merda, e su questo siamo tutti d'accordo, credo (almeno se vogliamo parlare di musica). Però su una cosa ha ragione: ha messo "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" al primo posto nella classifica dei 500 dischi più importanti della storia del rock. Il Sergente Pepe è l'eroe del primo concept album della storia, di tredici pezzi rivoluzionari ed immortali, del disco con la cover più misteriosa di sempre. Non importa quale sia il vostro LP preferito: sappiate già in partenza che questo è più bello. Si accetta la sola concorrenza del "White Album".
Buon ascolto in the sky with diamonds.
Tracklist:
- Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band
- With a Little Help From My Friends
- Lucy In The Sky With Diamonds
- Getting Better
- Fixing a Hole
- She's Leaving Home
- Being For The Benefit Of Mr. Kite!
- Within You Without You
- When I'm Sixty-Four
- Lovely Rita
- Good Morning Good Morning
- Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Reprise)
- A Day In The Life
Dal vostro affezionatissimo
Regular John
VIDEOLESI: "LET IT BE - A DAY WITH THE BEATLES" (1970)
Documentario sulle prove di registrazione per l'album LET IT BE e sul celebre concerto sul tetto della Apple. E' quel che rimane di un progetto più volte rimaneggiato, testimonianza del periodo più teso e confuso della storia dei Beatles, anteprima sulla seperazione. Nonostante il titolo italiano, è il resoconto di un intero mese di prove ai Twickenham Film Studios di Londra (gennaio 1969) e del concerto sul tetto della Apple (30 gennaio). Pubblicato in contemporanea all'omonimo album.
watch it here:
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090906
THE BEATLES BACKWARDS
!otlocsa nouB
.izzap etnematelpmoc eteis ehc iniliuqnioc irtsov ia erederc raf e etnerrocortnoc eradna rep ortla nu emoc odom nU
.oirartnoc la etnemasorogir icinofarracs isseccus idnarg 32 ,"sdrawkcab seltaeb eht" ivratneserp id asoilgogro iggo è iseloidua otseuq reP
.(odiputs ehc ertlo) onotonom isralevir òup atsiv id otnup olos nu ad esoc el eradraug osseps e atsiv id otnup nu olos è ossergorp lI
1. Nug Mraw A Si Ssenippah
2. Etik Rm Fo Tifeneb Eht Rof Gnieb
3. Ybgir Ronaele
4. Surlaw eht Ma I
5. Ynop A Gid I
6. Llih Eht No Loof Eht
7. Enif Leef I
8. Reverof Sdleif Yrrebwarts
9. Seiggip
10. Rehtegot Emoc
11. Yrc Ybab Yrc
12. Gniylf
13. Niar
14. Swonk Reven Worromot
15. Sdnomaid Htiw Yks Eht Ni Ycul
16. Gnol Gnol Gnol
17. Nos s'erutan Rehtom
18. Esuaceb
19. Nus eht Semoc Ereh
20. Efil eht Ni Yad A
21. Esrevinu eht Ssorca
22. 9# Noitulover
23. Gnipeels Ylno M'i
;-)
(via http://beatlesite.blogspot.com)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090905
VVAA - "BUTCHERING THE BEATLES" (2006)
Ho tanta paura di questo disco, un tributo dei vecchi "mostri sacri" dell'heavy metal anni Novanta ai fab4. Ci sono proprio tutti, da Alice Cooper a Lemmy dei Motorhead, da Billy Idol a Tim "the ripper" dei Judas Priest... E' un po' come The Wrestler: il vecchio e imbolsito Rourke che torna sul ring dopo anni di silenzio... spero solo che il finale non sia così triste come quello del film.
Tracklist (w/musicians):
Tracklist (w/musicians):
1. "Hey Bulldog" - Alice Cooper, vox; Steve Vai, guitars; Duff McKagen (Velvet Revolver / Guns N Roses), bass; Mikkey Dee (Motörhead), drums
2. "Back In The USSR" - Lemmy Kilmister (Motörhead), vox/bass; John5 (Marilyn Manson / Rob Zombie), guitars; Eric Singer (Kiss / Alice Cooper), drums
3. "Lucy In The Sky With Diamonds" - Geoff Tate (Queensrÿche), vox; Michael Wilton (Queensryche), guitar; Craig Goldy (Dio), guitar; Rudy Sarzo (Dio), bass; Simon Wright (Dio), drums; Scott Warren (Dio), keys
4. "Tomorrow Never Knows" - Billy Idol, vox; Steve Stevens (Billy Idol, BLS), guitars; Blasko (Ozzy Osbourne), bass; Brian Tichy (Billy Idol), drums
5. "Magical Mystery Tour" - Jeff Scott Soto (Yngwie Malmsteen / Soul Sirkus), vox; Yngwie Malmsteen (Rising Force / Alcatrazz), incredible lead guitar; Bob Kulick, (Meat Loaf / Paul Stanley Band), rhythm guitar; Jeff Pilson (Dokken / Foreigner), bass; Frankie Banali (Wasp / Quiet Riot), drums
6. "Revolution" - Billy Gibbons (ZZ Top), vox / guitar; Vivian Campbell (Def Leppard), guitar; Mike Porcaro (Toto), bass; Gregg Bisonnette (David Lee Roth / Ringo Starr Band), drums; Joseph Fazzio (Superjoint Ritual), drums
7. "Day Tripper" - Jack Blades (Night Ranger / Damn Yankees), vox; Tommy Shaw (Styx / Damn Yankees), vox; Doug Aldrich (Whitesnake / Dio), guitars; Marco Mendoza (Whitesnake / Thin Lizzy), bass; Virgil Donati (Steve Vai / Soul Sirkus / Planet X), drums
8. "I Feel Fine" - John Bush (Anthrax), vox; Stephen Carpenter (Deftones), guitar; Mike Inez (Ozzy Osbourne / Alice In Chains), bass; John Tempesta (The Cult / Testament), drums
9. "Taxman" - Doug Pinnick (King's X), vox; Steve Lukather (Toto), guitar; Tony Levin (John Lennon / Peter Gabriel, BLS, King Crimson), bass; Steve Ferrone (Eric Clapton / Tom Petty), drums
10. "I Saw Her Standing There" - John Corabi (Motley Crue), vox; Phil Campbell (Motörhead), guitar; C.C. Deville (Poison), guitar; Chris Chaney (Jane's Addiction), bass; Kenny Aronoff (Smashing Pumpkins / Jon Bon Jovi), drums
11. "Hey Jude" - Tim "Ripper" Owens (Judas Priest / Iced Earth), vox; George Lynch (Dokken / Lynch Mob), guitar; Bob Kulick (Meat Loaf / Paul Stanley Band), rhythm guitar; Tim Bogert (Vanilla Fudge / Beck / Bogert & Appice), bass; Chris Slade (AC/DC), drums
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090904
DJ BC - "THE BEASTLES - LET IT BEAST" (2006)
Eccovi, come promesso, il secondo capitolo della saga Beastles.
1. Ladies Do Love Me
2. Belly Movin
3. Buildin My Life
4. Electrified Kite
5. Let it Beast
6. Lovely NYC
7. Anna's MCs
8. Love You To Check It Out
9. Looking Down The Barrel of a Warm Gun
10. A Day in The Life of A Beastie Boy
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090903
DJ BC - THE BEASTLES (2004)
Ed ecco che dal ribollente calderone dei mash ups emerse la chicca definitiva: trattasi di una simbiosi perfetta tra la prima boy band della storia (i Beatles) e la prima b-boy band della storia (i Beastie Boys). Un disco che, oltre al essere concettualmente fico (sulla carta), è pure strafico da ascoltare. Il genio in questione è tale Dj Bc, al secolo Bob Cronin. Presto su queste frequenze anche il secondo album targato Beastles che, manco a dirlo, si chiama "Let it beast".
per approfondire la faccenda:
http://www.djbc.net/
Whatcha Want, Lady?
1. Whatcha Want, Lady?
2. Tripper Trouble
3. Mother Nature’s Rump
4. I Feel Fine Right Now
5. Sure-Bla-Di Shot-Bla-Da
6. Mad World Forever
7. Word To The Mic
8. Root Down Reprise
9. Hold It Together Now
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
20090901
THE RESIDENTS - "THE BEATLES PLAY THE RESIDENTS AND THE RESIDENTS PLAY THE BEATLES" (1977)
Prosegue anche oggi il lento allunaggio che, il prossimo 9 settembre (09-09-09), ci porterà a quello che giornalisti e critichini musicali hanno definito "Beatles Day". Il che significherà due cose non da poco: la ristampa/rimasterizzazione dell'intero catalogo beatlesiano e l'uscita dell'attesissimo videogioco Beatles Rock Band. Per festeggiare il lieto evento (e ingannare l'attesa), Audiolesi si propone in questi giorni di pubblicare quanta più roba possibile abbia a che fare con l'universo scarrafoniano. Un po' come accadde a Bart Simpson e Milhouse quando si intrufolarono nella cantina di Ned Flanders...
Dopo i deliri fiatistici della Banda Plaxtica di Tepetlixpa è oggi la volta di altri deliri, acidissimi. Quelli dei Residents, cryptoband che già dalla cover del loro primo album (Meet the Residents) manifestò una chiara sudditanza nei confronti del quartetto di Liverpool. Altri sample beatlesiani erano poi presenti nel loro secondo album, "Third Reich n' roll". C'è addirittura chi sostiene che dietro l'oscura band di occhioni in frac si celino gli stessi John, George, Paul e Ringo. Ad ogni modo, "the Beatles play the Residents & viceversa" è un album introvabile. Stampato in sole 500 copie, il disco è composto da due tracce: la prima, "Beyond the Valley of a Day in the Life" è un collage (è noto che i Residents non sapevano suonare) di alcune delle più note melodie scarrafoniche; la seconda, "Flying", è invece una cover vera e propria. Il pezzo fu scelto dai Residents poichè era uno dei pochi ad essere stati scritti a quattro mani dai Beatles.
Che dire, basta ascoltarlo per soppesare appieno la terrificante cifra stilistica del "North Louisiana's phenomenal pop combo": una cacofonia esibizionista, spiazzante e destrutturalista. Agli esatti antipodi del pop melodico. Da ascoltare almeno una volta nella vita.
Beyond the Valley of a Day in the Life:
1. Beyond the Valley of a Day in the Life
2. Flying
;-)
Dal vostro affezionatissimo
g.
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