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20090909

MELT-BANANA - "CELL SCAPE" (2003)

Ahinoi, cari Audiolesi, il Beatles Day, questo 09/09/09, si è concluso da ben sei minuti nel momento in cui scrivo, fuso orario Greenwich +1. Di conseguenza, pur continuando a sentirci un po' gli Eleanor Rigby del blogging italiano, procediamo ad interrompere il prolifico ed apprezzato Fab Four Fest di questi ultimi giorni.
Ladies & Gentlemen, dal Giappone, glorioso arcipelago i cui paesaggi sono, nel nostro cuore, secondi soltanto a certi scorci del viterbese e/o del fasanese, arrivano in pompa magna i Melt-Banana, simpatico quartetto noisecore/noisepunk/noisepsycho/noisekittens. Alla voce, o meglio, al motteggio esaltato a seguito di una dose di elio giù per il gargarozzo, la minuta Yasuko Onuki; alle chitarre, l'ipocondriaco e/o post-apocalittico (in virtù della mascherina a protezione della bocca con cui suona dal vivo) Ichiro Agata; al basso, la fragilissima ma pestona come si deve Rika Chang; aggiungete al tutto un batterista random e la ricetta è completa.
Comunque. "Cell-Scape" è una figata. Una blastata continua, un disco che lascia sfiniti, la sfuriata di un serial killer che uccide a colpi di ghiacciolo alla fragola, una motosega in mano ad una ragazzina priva del senso del bene e del male, un colpo di pistola alle tempie che si lascia dietro odore di marshmallow. Schizofrenia zuccherosa e tempi spropositatamente frenetici, un amalgama che fa l'effetto di sei o sette litri di Red Bull. I più non gradiranno, molti altri gioiranno e con virulenza trasmetteranno il verbo che i nostri nipponici eroi diffondono a gran voce. Alcuni saranno scettici, e necessiteranno di più ascolti per amare il capolavoro in questione. Ma io dico a costoro: "Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perchè non avevano creduto" (Marco 16, 14).
Da ascoltarsi con il volume al massimo, preferibilmente in cuffia.

P.S.: i video che allego nella tracklist non sono il massimo, ma i Melt-Banana non hanno videoclip e tutti i live che trovate in giro sono di qualità pessima. In questi qualcosa si sente.

Tracklist:
  1. Phantasmagoria
  2. Shield For Your Eyes, a Beast In The Well On Your Hand
  3. A Dreamer Who Is Too Weak To Face Up To
  4. Lost Parts Stinging Me So Cold
  5. Chain-Shot To Have Some Fun
  6. Like a White Bat In a Box, Dead Matters Go On
  7. Key Is a Fact That a Cat Brings
  8. A Hunter In The Rain To Cut The Neck Up In The Present Stage
  9. If It Is The Deep Sea, I Can See You There
  10. Outro For Cell-Scape
;-)

8 commenti:

Regular John ha detto...

non avevo notato che sul link di eleanor rigby c'è pure un banner di scientology!

Anonimo ha detto...

zitto va ultimamente ho spesso trovato un Ad di Scientology sulla mia home di myspace, ho sbroccato

Anonimo ha detto...

cmq loro spaccano, sto disco e fichissimo e live sono ultra-divertenti

g. ha detto...

e il profeta ci mostrò come morire a colpi di ghiacciolo alla fragola...

Anonimo ha detto...

sto disco è il loro migliore! una ficata col botto!
ps. ma la bassista è una meticcia del cazzo? sinogiapponese? mi cadono.. devono essere giappo puri!

Regular John ha detto...

evidentemente sì... il chang finale è sospetto... tra l'altro, se letto col secondo tono significa "spesso" 常

Anonimo ha detto...

mo non fa la cajenna

Regular John ha detto...

fossi in te, io starei calmo

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