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20090623

MAPS AND ATLASES - "TREE, SWALLOWS, HOUSES" (2006)

Sono colpito. Estremamente, felicemente, entusiasticamente stupito. I Maps & Atlases (sì, c'è "&"e non "And" in mezzo al nome, ma blogger non me lo fa scrivere sul titolo del post, né nella tag in fondo - fottutissima tecnologia) sono una band di Chicago, Illinois, i cui membri, nella migliore tradizione rock'n'roll, si sono conosciuti al college, nel 2004. L'anno successivo pubblicano il loro primo EP. Altri dodici mesi dopo, esce "Tree, Swallows, Houses", autoprodotto (poi ripubblicato nel 2007 da Sargent House). Signori, signore, gentile pubblico di Audiolesi: trattasi di una bomba pazzesca. Ho delle difficoltà nel definire propriamente il genere caratterizzante i nostri cari compaesani del presidente Obama: credo, però, che la maggior parte del loro sound possa essere inquadrata nella felice, originale e prolifica cornice del math-rock. I Maps & Atlases hanno qui radunato sette pezzi, per un totale di 24 minuti, nevrastenici e strombazzanti, irregolari, spezzettati, un po' lo-fi ed un po' indie, con tanta, tanta tecnica ed uno stile personale davvero d'impatto. Ci sento dentro un po' di Don Caballero, una cucchiaiata di Algernon Cadwallader, mezzo etto di Battles, un pezzettino di Giraffes? Giraffes!, un misurino di Owls e, perchè no, una spolverata (in fondo in fondo, però) di American Football. Ciò che caratterizza di più i Maps & Atlases, però, sono loro stessi. Un disco convincente, piacevole da ascoltare a ripetizione (almeno fino al sopraggiungere degli spasmi), che dimostra, quasi sarcasticamente, come non serva fare per forza metal per dare sfoggio di abilità. Soprattutto: un disco dove la tecnica non è autoencomiastica, ma davvero funzionale alla piacevolezza del tutto. Evviva!

Tracklist:
  1. Every Place Is a House
  2. The Most Trustworthy Tin Cans
  3. The Ongoing Horrible
  4. Bigbopper Anthems
  5. Stories About Ourselves
  6. The Sounds They Make
  7. Songs For Ghosts To Haunt To
;-)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

intaressanti anzi che no

Anonimo ha detto...

w il metal

Anonimo ha detto...

ps. non a caso quando ho lasciato il messaggio sopra il contatore delle visite stava a 9666. è un segno. il metal di satana è migliore del resto della musica..

Regular John ha detto...

anzi, no, il meglio è il christian metal. da artisti affascinati da satana ma presunti anticonformisti (e quindi cristiani), per ascoltatori affascinati da satana e (nella maggior parte dei casi) presunti anticonformisti (e quindi cristiani). being christian is cool!

Anonimo ha detto...

dai ragà non litigate

Regular John ha detto...

perchè me stanno a tenè

Anonimo ha detto...

t'aspetto de fori!

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