Ci risiamo. Di nuovo il Texas, terra arida e desolata che, contrariamente a quanto suggerirebbe lo stereotipo dei suoi abitanti, ha dato i natali ad alcune delle band più valide degli ultimi quindici anni almeno. Di nuovo il post-rock, categoria sotto la quale si raggruppano molte delle opere che, un giorno, potremo considerare i classici della musica del nostro tempo, sebbene esso rimanga (menomale) un genere di nicchia. Di nuovo la Temporary Residence, che, non mi stancherò mai di dirlo, è un'etichetta dalle proposte assolutamente favolose. Bene, oggi su Audiolesi si parla di Explosions In The Sky, band di Austin, formatasi nel 1999. Appena un anno dopo vede la luce "How Strange, Innocence", demo autoprodotto in sole 300 copie, ripubblicato su larga scala nel 2005: è un capolavoro, forse il miglior lavoro del gruppo. Acerbo, a tratti ingenuo, sicuramente non ancora vittima dell'esperienza e della consapevolezza di chi musicista lo è di professione, ma capace di essere spontaneo e diretto come solo chi ha appena iniziato un percorso sa essere. C'è poco da dire, se non che "How Strange, Innocence" è un lavoro assolutamente commovente, il primo vagito di una formazione che detterà poi scuola. Ascoltate con cura queste "mini-sinfonie catartiche", come i quattro EITS amano definire i loro brani, non senza un pizzico di (sacrosanto) orgoglio: c'è un piccolo mondo, lì dentro.
Tracklist:
- A Song For Our Fathers
- Snow And Lights
- Magic Hours
- Look Into The Air
- Glittering Blackness
- Time Stops
- Remember Me As a Time Of Day
6 commenti:
non per cagare il cazzo ma mesà che è del 2005..
la ristampa sotto temporary residence è del 2005, la release del loro demo originale è del 2000
appunto.. hai scritto 2007 sul titolo.. (quanto mi piace essere fiscale e odioso)
non avevo notato... comincio a pensare che sia tu a cambiare i post degli altri per poi avere una scusa per cacare il cazzo
ohcazzo mi hai scoperto!
meschino
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