Introdurre i Kraftwerk è cosa superflua, data la notorietà che il quartetto di Dusseldorf riscuote ancora oggi in ogni angolo del pianeta. L'acquisto compulsivo che vi consiglio oggi riguarda i primi due album della band. Scordatevi gli algidi robot di Men Machine o le onde sonore di Radio Activity: l'avventura pionieristica dei Kraftwerk parte 40 anni fa con questi due dischi volanti non identificati.
E ancora oggi quei birilli stanno lì a segnalarci l'enorme crepaccio apertosi nella Nord Reno Westfalia quando il mastro birraio di Aquisgrana Gunther Schleiman inserì per la prima volta il vinile nel suo impianto stereo. Era solo il 1970.
Ralf Hutter e Florian Schneireder
1A1 - Ruckzuck
A2 - Stratovarius
B1 - Megaherz
B2 - Vom Himmel Hoch
2
A1 - Klingklang
A2 - Atem
B1 - Strom
B2 - Spule
B3 - Wellenlänge
B4 - Harmonika
1 commento:
mi hanno sempre spaventato ahah
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