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20100830

BOTCH - AMERICAN NERVOSO (1998)


La scuola è quella Converge, il genere suppergiù è lo stesso. Attenzione, non parliamo di rip-off. I Botch se la comandarono al tempo. Proprio iniseme ai Converge (e ci butto in mezzo pure i Dillinger Escape Plan, anche se moooolto più aritmetici) diedero una forma a quello che è stato il metalcore di metà anni 90, quello influenzato da sperimentazioni, da tempi storti e incastonati, quello influenzato dal math. Parliamo di storia quindi. Questo è il primo vero disco (prima c'è stato qualche ep), quello che li portò in alto, uscito per Hydra Head (tra le label fondamentali, fondata dal frontman degli Isis) solo un anno dopo la sua registrazione (non so perché ci fu l'attesa). Tutto quello che viene dopo non va che a migliorare, fino all'ultimo ep (che verrà postato più in là) prima dello scioglimento nel 2002. Comunque il disfacimento del gruppo non fu necessariamente rovina: dalle ceneri nacquero i These Arms Are Snakes e i Minus the Bear, e recentemente i Narrows. Mica male.

Chicca: Vi lascio il video dell'ultimo pezzo dell'ultimo concerto suonato dai Botch in vita loro. Da notare la distruzione finale.


Ps. Il link è della reissue del 2007 che ha l'audio rimasterizzato. Meglio.

01. Hutton's great heat engine
02. John Woo
03. Dali's praying mantis
04. Dead for a minute
05. Oma
06. Thank God for worker bees
07. Rejection spoken softly
08. Spitting black
09. Hives
10. Stupid me (bonus track)
11. Spitting black (extended version) (bonus track)
12. Hutton's great heat engine (demo) (bonus track)
13. Rejection spoken softly (demo) (bonus track)
14. John Woo (demo) (bonus track)

;) (via http://www.google.com/)

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