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20100518

JOY DIVISION - "UNKNOWN PLEASURE" (1979)


Il 15/05/80 viene trovato morto nella sua casa di Burton Street, Macclesfield, alla giovane età di 23 anni, Ian Curtis, frontman dei fondamentali Joy Division. Oggi, a trent'anni esatti della sua morte, vorrei ricordare una delle cose più belle che ci ha regalato nella sua breve vita. Unknown Pleasure, oltre ad essere uno dei miei dischi preferito in assoluto, è forse il disco che ha più pesantemente influenzato una buona parte del mondo rock/punk/alternative/new wave ( e hardcore?) nelle ultime tre decadi. Tutti questo è dovuto in gran parte alla voce e alle liriche di Ian, che hanno settato nuovi standard per tutta la musica a venire. L'isolamento e la frustrazione dei giovani inglesi durante l'inghilterra tatcheriana, fecero da sfondo alla disperazione e alla continua depressione di Ian, dovuta ai suoi problemi con l'epilessia, alla pressione causata dalle aspettative poste su di lui e sulla sua band ma soprattutto, alla sua eccessiva sensibilità nei confronti di tutto ciò che lo circondava. E nonostante tutto questo, ad un primo ascolto UP, ma sopratutto il successivo Control, sembrano congelare qualunque emozione, sembrano distaccarsene. La preponderanza del basso e della batteria sulla chitarra fanno il resto, annullando quasi qualsiasi suono "caldo". Il distanziarsi dalle emozioni però non è altro che un gesto di autodifesa, rivelatosi purtroppo inutile. Il suicidio di Ian scuote l'Inghilterra, e - inevitabilmente- erge lui e i Joy Division allo status di superstar dell' indie rock. A chi si domanda se i Joy Division sarebbero diventati comunque così famosi e apprezzati senza la morte del loro cantante, dico solo una cosa: la risposta è nel disco.



Tracklist:

  1. Disorder - 3.36
  2. Day of the Lords - 4.43
  3. Candidate - 3.00
  4. Insight - 4.00
  5. New Dawn Fades - 4.47
  6. She's lost control - 3.40
  7. Shadowplay - 3.50
  8. Wilderness - 2.35
  9. Interzone - 2.10
  10. I Remember Nothing - 6.0



5 commenti:

Regular John ha detto...

capolavoro intramontabile che tra l'altro sto sentendo spessissimo ultimamente. da brividi, brano dopo brano, secondo dopo secondo.

Anonimo ha detto...

lode e gloria

g. ha detto...

il comitato: lodi lodi lodi

Cannibal Kid ha detto...

disco fondamentale,
poco altro da aggiungere

ubu re ha detto...

mi ricordo quando uscì, lo comprai da un mio amico che aveva un negozio di dischi: il tempo si è fermato

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