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20110621

JAMES BLAKE - JAMES BLAKE (2011)



James Blake. E' dall'inizio dell'anno che su internet vedo questo nome e questa copertina. Quasi lo odiavo per il troppo hype. Pensavo "un altro hipster da quattro soldi sull'onda indie-shoegaze spinto da Pitchfork, che palle (per i viterbesi "che cuja")". Errato. Ho visto un suo video un paio di mesi fa e ho realizzato che il tipo in questione faceva in verità roba elettronica. Ho pensato "un altro hipster da quattro soldi sull'onda indie-elettro spinto da Pitchfork, che palle". Errato. Un paio di settimane fa mi sono ritrovato a canticchiare il pezzo del video visto due mesi prima (tra l'altro sentito una sola volta) e ho detto "porco cazzo". Ho scaricato il disco ed è la fissa immediata. Indie-elettro un par di palle, il tipetto (21 anni) c'ha una voce da paura e produce roba elettronica poppeggiante dal sapore r'n'b. E l'hype è più che motivato. Un disco notturno (un po' à la The xx) dalla produzione soffice un po' glitch, pieno (ma pieno pieno) di bassi ultrabassi, che se non avete un subwoofer che cazzo lo sentite a fare sto disco?
Punta di diamante è la cover di "The limit to your love" in origine di Feist. Mi ha fatto ridere il commento di una ragazzina al video di JB su youtube che diceva tipo "that silence, so artistic" e un tipo in risposta gli ha scritto "get a subwoofer". Però è vero.

Ps. Non capisco perché la gente lo tagga dubstep.


01. Unluck
03. I never learnt to share
04. Lindisfarne I
05. Lindisfarne II
06. Limit to your love
07. Give me my month
08. To care (like you)
09. Why don't you call me
10. I mind
11. Measurements

4 commenti:

face ha detto...

bel disco ,ho fatto anchio un post su questo album...ciao

Cannibal Kid ha detto...

grande album!
è dubstep per quei bassi paurosi che si possono sentire solo col subwoofer :)

Regular John ha detto...

bene. attacco sto subwoofer allora.

Frankie ha detto...

Faggottissimo, nerd e spaccamaroni. Dunque mi piace, ma senza esagerare. Sentitevi Jamie Woon.

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