Gli occhi sono l'unica parte del corpo che non invecchia mai.
Questa è l'ultima frase dell'epilogo del concept presente nel nuovo disco dei Marnero. Il Naufragio Universale è passato, e ora il Sopravvisuto deve fare i conti con il suo passato che non c'è più e reinventarsi un futuro che lui stesso deve rendere libero da ancore mentali e fisiche. Come in un epico viaggio di Ulisse, o nelle rime del vecchio marinaio, il protagonista di questa avventura affronta, però su un tappeto post-hardcore, sirene incantatrici, oceani da solcare, lotte contro il passato il presente ed il futuro, avvoltoi, fino a rendersi conto che vivere è il mare, è il non stare fermi, è lo scivolare. Gli anni poi passano, appunto si invecchia, si marcisce, ma non lo fanno gli occhi, e non basta una semplice cecità per metterli fuori gioco. E come il "cieco" Omero ci ha fatto vivere una delle più belle avventure, così i Marnero "ciechi" ormai da anni scavano nel fondo più profondo e ci parlano di un Ulisse introspettivo, punk, che non si cura della moglie che fila la lana a casa in attesa che torni. A volte è meglio sfruttare la propria condizione di sopravvisuti e cercare di sopravvivere porpio alla vita che ci si è lasciati indietro e ricordarla solo come un brutto naufragio. Rotta verso la nuova vita, che è il nuovo nemico.
Tracklist:
1. Come se non ci fosse un domani
2. (Come infatti non c'è)
3. Non sono più il ghepardo di una volta
4. (Che non sono mai stato)
5. Il porto delle illusioni
6. Prologologia
7. Rotta irreparabile
8. Zonguldak
COMPRA IL MERAVIGLIOSO VINILE (tiro l'acqua al mio mulino e vi dico che l'abbiamo prodotto pure con MOTHER SHIP quindi email qua
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